[CD] Syrian - Kosmonauta

Tracklist:
01. The Beginning of the End
02. Enforcer
03. Future Storm
04. Empire of the Sands
05. Blue Moon
06. Navigation
07. Beyond the Sun
08. Space Overdrive
09. Cosmic Gate
10. Urania
11. Nova 4001
12. Cosmic Gate (First Portal)

Ed è finalmente atterrato: "Kosmonauta", il secondo, attesissimo album dei nostrani Syrian è finalmente qui.

A dire il vero, diciamo che l'Ulisse cosmico protagonista del concept del nuovo lavoro di Voyager e Andylab è ancora ai limiti del Cancello Cosmico, dove l'abbiamo intercettato per un'ascolto in anteprima: voi altri terrestri dovete attendere ancora un mese o giù di li, ma vi assicuro che l'attesa sarà ben ripagata.

Già col primo "De-Synchronized" i Syrian ci avevano abituati a ottime melodie e ad una produzione pressochè perfetta, punto questo dove finalmente anche la scena elettronica alternativa sta iniziando a fare leva: ci aspettiamo suoni cristallini e bassi con frequenze devastanti, e non ci accontentiamo di niente di meno.

Anche stavolta troviamo tutto questo nel nuovo lavoro del combo milanese: i nostri riprendono le fila da dove le avevano lasciate,e ci offrono 12 brani che mixano sapientemente beats da dancefloor con momenti più rilassati per un ascolto casalingo. Già dai due singoli apripista "Space Overdrive" e "Enforcer", usciti nel corso del 2004, i Syrian ci avevano dato ad intendere però che stavolta il suono sarebbe stato più "duro".

E lo è sicuramente, quando i nostri lanciano i loro assalti al dancefloor: ma a differenza di molte bands della scena ebm, non attingono dall'industrial ma dalla techno-trance, in certi passaggi anzi persino dalla gabber e da alcune produzioni della dance commerciale italiana... il che per me è una nota positiva, in quanto dimostrano di non aver paura alcuna di essere tacciati di "tamarragine" dal solito gotico in vena di polemica.
L'elettronica è un mare vasto, e i Syrian dimostrano di conoscerlo bene creando il loro suono senza suonare clichè: sfido chiunque a chiamarli "cloni" di VNV e compagnia.

E non disdegnano neanche l'uso di strumenti classici: sentite lo stupendo assolo di chitarra su "Nova 4001".

Unica flessione, a mio avviso, in una produzione pressochè perfetta, è l'uso della lingua italiana... lasciatemi chiarire: si parla in questo caso di gusto personale, ma proprio non riesco a digerire il cantato in italiano applicato a queste sonorità. Nell'album di debutto avevano offerto l'idioma madre in alcuni momenti dei loro brani, ma qui interi brani sono cantati in italiano.

VOTO: 8.5/10

BRANI DA NON PERDERE: "Enforcer", "Future Storm", "Empire Of The Sands", "Space Overdrive", "Cosmic Gate", "Nova 4001"

http://www.spacetalk.net/

Edited by +Luca+ - 6/11/2005, 00:56

Beh, direi che le premesse sembrano ottime!
De-Synchronized l'ho consumato, quindi inutile dire che aspetto il suo seguito con ansia...

Saluti.
Charge

Vista la (nefanda) presenza dei Vox Celesta al Dark Day, spero che ci sia uno stand di cd della Infacted Recordings, come del resto avvenne a Dicembre in concomitanza col concerto dei Namnambulu....

Non vedo l'ora di sentirlo x bene!

Condivido. Da de-synchronized a quanto sentito finora fra singoli e samples di Kosmonauta un salto avanti abissale

Curioso di sentirlo anche io
Concordo con Azrael riguardo l'italiano come lingua ostica da digerire su basi elettroniche (ma anche Metal).
Chissà all'stero come accoglieranno la nuova scelta dei Syrian del cantato in italiano

Sentendo alcuni dei nuovi brani (quasi) in anteprima al concerto dei Syrian allo Zoe circa un paio di mesi fa mi sono fatto la precisa idea che "Kosmonauta" sarà un disco favoloso!!

Il povero Voyager dovrà sopportare ogni venerdì le mie richieste di informazioni sulla effettiva e concreta pubblicazione del cd, che sto attendendo con golosa ansia ormai da troppo tempo...

sinceramente a me piaceva un casino la parte di she's the dark in italiano....italiano poi inglese nello stesso pezzo.
quindi son curioso di sentire come rende l'italiano nei nuovi pezzi.
per quanto riguarda quello che ho sentito sin'ora....
enforcer spinge....poi sentito li allo zoe ha reso anche piu di quanto pensassi.
space overdrive musicalmente e' un gioiellino anche se la linea del cantato mi stanca.
dei vari samples....empire of the sands come vibe mha subito preso ed e' forse quella che prefersico sin'ora.
a livello tecnico la produzione e' ormai diventata impeccabile.
probabilmente nn me lo gustero' come il primo perche' al momento preferisco ascoltare altro tipo di musica.

come vi fanno a piacere i syrian?????????????

Per chi fosse interessato e pensa di esserci domenica a Milano al Dark Day (quindi Vorthex è doppiamente
escluso ), confermo che allo "stand" della Infacted sarà disponibile la versione europea di
Kosmonauta.

Ottima notizia, grazie Voyager !!! (ho già capito che tra lo stand della Infacted, quello di Suicide Commando e quello di Transmission, ci lascerò lo stipendio !!!!)

Disco acquistato domenica allo stand della Infacted (ottimo prezzo tra l'altro..); da un primo ascolto direi che si tratta di un ottimo lavoro; interessante il "concept" che lega i brani in una sorta di ideale sceneggiatura.
Tra i brani, a parte le già note "Enforcer", "Cosmic Gate" e "Space Overdrive", spicca l'irresistibile "Future storm", una tempesta pronta ad abbattersi sui dancefloor di tutto il globo.
Da notare, nei credits, citazioni per il nostro "presidente" Luca e per dj Antares.

senza dubbio uno dei miei prossimi acquisti, sentiti complimenti ai Syrian, vi manca poco per fare il grande salto!!