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[CD] MIND.IN.A.BOX - Crossroads, tecnologico e sublime

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theMaze
view post Posted on 3/10/2007, 16:54 by: theMaze     +1   -1




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01 - Introspection
02 - Amnesia
03 - Into the Night
04 - Identity
05 - Lucid Dreams 1
06 - Fear
07 - Stalkers
08 - What Used to Be
09 - The Place
10 - Redefined
11 - Lucid Dreams 2
12 - Crossroads
13 - Run for Your Life

Non credo che qualcuno avesse dubbi a proposito, ma del resto, non si può mai sapere se e quando un gruppo che ti vizia producendo *esclusivamente* musica sopraffina possa fare un passo falso, tradendo così le attese.

Pericolo scongiurato, tanto per mettere le cose in chiaro fin da subito: con "Crossroads", i mind.in.a.box hanno fatto tre su tre (quattro, contando 'certainty') confermandosi alla grande fra le realtà più interessanti di oggi; senza troppo clamore, senza promozione sfrenata, ma semplicemente con estro, buongusto, cura dei suoni, melodie, atmosfere. E una nota a margine: che la Dependent chiuda è un vero peccato. Fra le troppe etichette che si limitano a portare i dischi da qualche distributore, questa è una di quelle che hanno sempre assicurato un controllo di qualità ineccepibile sulle loro uscite.

Dicevamo, 'crossroads'. Rispetto ai due predecessori, non entrano in gioco troppe novità stilistiche (con alcune splendide eccezioni): in un certo senso è proprio correggendo il tiro ulteriormente, e riprendendo le caratteristiche migliori del debut e del seguito, condendo il tutto con una produzione ancora più originale e di prim'ordine, che si è giunti a quello che è presumibilmente il miglior album di mind.in.a.box e uno dei migliori dell'anno 2007.

Si comincia subito, senza fronzoli, con Introspection, Amnesia, Into the night, Identity... le elenchiamo tutte? Non c'è un passo falso, un momento stonato, si preocede perfettamente, il meccanismo non si inceppa mai. Ancora una volta, l'album è una vera e propria narrazione, che ha come tema la perdità di identità, ed è accompagnata da un voluminoso booklet contenente una storia dello scrittore Andreas Gruber.

Contraddistinto, come i lavori precedenti, dall' utilizzo unico della voce, con svariati effetti, vocoder e picth-correction, una scelta di suoni assai particolare e atmosfere che mescolano influenze ambient a suggestioni tecno, Crossroads è la colonna sonora ideale di un sogno ad alto contenuto tecnologico, in cui, opinione personale, spiccano le atmosfere di "Fear", il delizioso vocoder di "Stalkers", il nervoso incedere di "Run for your life", e l'atmosfera epica di "What used to be".

Probabilmente non irromperà violentemente nei monotoni dancefloor di oggi (DJs, vi prego di smentirmi... ha tutto il necessaire), ma, a chi vorrà fermarsi ad assaporarne i sublimi dettagli, saprà sicuramente regalare qualche momento magico.

http://www.mindinabox.com
http://www.myspace.com/mindinabox
 
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20 replies since 3/10/2007, 16:54   909 views
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