Chiudendo gli occhi, nella mia stanza buia e silenziosa, posso vedere le candele accendersi e le pareti prendere un nuovo colore, posso sentire la neve che mi accarezza il viso, soffice e fresca. Ormai gli alberi sono spogli e l’inverno ha preso piede anche dentro il mio cuore, nel mio stereo gira il nuovo disco di una delle bands più emozionali e profonde che abbiamo il vanto di poter dire essere italiani; The Frozen Autumn.
Il duo piemontese finalmente dopo 3 anni di silenzio da “Emotional Screeaning Device” torna con il nuovo intenso lavoro “ Is Anybody There?”, l’electro/cold/wave per eccellenza, quella a cui i Clan of Xymox hanno dato luce alla fine degli anni ’80, oggi si può sicuramente ben rappresentare anche sotto il nome di Frozen Autumn. E quale nome è stato mai così azzeccato in rapporto con la musica creata?. Diego ed Arianna hanno dato luce a 10 nuove splendide e freddissime canzoni, un marchio di fabbrica ormai per li conosce, anche se il disco nuovo non ripercorre se vogliamo a pieno lo stile di “Emotional”. Diego ha dato un tocco danzante in più alle ritmiche così creando assieme ad Arianna un disco più “veloce” e dinamico.
Dopo l’iniziale “Evening Falls” nel più tipico dei sound targati Frozen, “Faceless Names” e “Ashes” (remixata anche dai Clan of Xymox) danno subito un’ idea chiara di quanto scrivevo sopra; due brani new wave pronti anche per i nostri dance floor più caldi. La voce di Arianna in “Polar Plateau” ci riporta su ritmi glaciali ed avvolgenti, ma è solo un attimo perché già con “Static Cold” si può tornare a danzare, ed è davvero strano trovare in un disco dei Frozen Autumn così tanti brani coinvolgenti e danzerecci (termine sempre da prendere con le molle, non stiamo di certo parlando di un gruppo EBM); questo è tra l’altro a mio parere una delle canzoni di forza del disco nonostante la sua lunga durata (8.32).
Il cd viaggia sull’alternarsi di brani lenti e veloci, “Oblivion” è un’altra ballata invernale, ed surreale quanto si ricreino paesaggi glaciali nella mia mente. Sicuramente la svolta dei Clan of Xymox di “Farewell” ha toccato i nostri Frozen, e lo si può sentire in brani come “Venetian Blinds” , altro grandissimo pezzo e mi si permetta con aperture harschose. Esagero? Forse l’ascolto del ritornello può darvi un aiuto, certo la voce sognante di Arianna rende il tutto più soft. “Guardian Angel” si mantiene sui ritmi new wave di “Ashes”, così come “Concavo-Convex”.
“Citywards”, brano d’atmosfera siderale, freddo ma che allo stesso tempo da modo al proprio cuore di bruciare, un violino che sovrasta il synth in chiusura, chiude nel migliore dei modi questo che è a mio parere il miglior disco mai prodotto dai Frozen Autumn. Il remix di Ashes a cura dei Clan of Xymox e di Polar Plateau remixato dai Dust of Basement sono le extra tracks.
Il disco finisce, io riapro gli occhi, finisce di nevicare, le candele si spengono, la pelle d’oca si ritrae i Frozen Autumn hanno ancora una volta colpito il mio cuore. Emozioni.
Track List01. Evening Falls
02. Faceless Names
03. Ashes
04. Polar Plateau
05. Static Cold
06. Oblivion
07. Venetian Blinds
08. Guardian Angel
09. Concavo - Convex
10. Citywards
11. Ashes (Clan of Xymox Remix)
12. Polar Plateau (Dust of Basement Remix)www.thefrozenautumn.comwww.pandaimonium.com