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[CD] VNV NATION - Automatic, [2011] Anachron Sounds

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Chemnitz
view post Posted on 17/9/2011, 11:21     +2   +1   -1




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Tracklist:
01. On-Air
02. Space & Time
03. Resolution
04. Control
05. Goodbye 20th Century
06. Nova
07. Streamline
08. Gratitude
09. Photon
10. Radio

Links:
www.vnvnation.com
www.facebook.com/VNVNation


Se escludiamo singoli ed EP, "Automatic" è esattamente l'ottavo disco in studio per i VNV Nation. I primi quattro album (fino a "Futureperfect") hanno segnato un'epoca, una generazione, i secondi quattro hanno aperto nuovi orizzonti per il duo d'oltremanica, lasciando forse perplessi alcuni fan della prima ora ma conquistando definitivamente un pubblico enorme, che ancora oggi li segue e li supporta su ogni fronte.
Forse solo spaccando in due la carriera dei nostri, possiamo esaminare con più tranquillità questo nuovo cd, che ovviamente continua sulla linea 'morbida' degli ultimi anni, lasciando prevalere un taglio 'pop' alle varie composizioni, senza quelle progressioni/sterzate epiche ed oscure che resero "Praise The Fallen" ed "Empires" due capolavori assoluti di musica elettronica alternativa.
Oggi quindi i VNV vanno accettati per quello che sono, dal vivo non sempre emozionanti come un tempo e su disco un pò altalenanti, anche se è importante mettere subito in chiaro che questo "Automatic" è di gran lunga superiore al mezzo passo falso di "Of Faith Power And Glory" (che a molti è piaciuto, comunque).
"On-Air" è un'intro pianistica che lascia subito spazio a "Space & Time", dalle buone trame strumentali ma dalle melodie vocali 'già sentite' (nel refrain Ronan Harris poteva avere più fantasia). "Resolution" mi piace parecchio, semplice ma efficace, malinconica e lineare; "Control" invece è un pezzo che lascia un pò l'amaro in bocca, anche se in teoria è una 'potenziale hit' del disco: è l'approccio che non gradisco, Ronan che abbandona il suo classico taglio melodico per uno stile più sporco, un peccato perchè strumentalmente si tratta di un episodio molto valido (che ci mette un pò a decollare, ma che dopo ha il suo perchè!).
"Goodbye 20th Century" è una pausa strumentale che sembra uscire dai titoli di coda di un colossal hollywoodiano, la giusta introduzione per una seconda parte del cd a mio avviso più interessante della prima: "Streamline" è sempliciotta ma si lascia ascoltare alla grande, "Gratitude" è un pezzo magnifico, un crescendo di intensità che alla lontana ricorda "Perpetual", di sicuro il passaggio che preferisco dell'intero album. "Nova" è il 'lentone' immancabile, pomposo quanto basta per essere apprezzato soprattutto dai fan dell'ultima ora, discreto ad ogni modo. "Photon" è invece la classica cavalcata strumentale del cd, quella che attendo sempre con ansia disco dopo disco, anche perchè mi riporta in mente i tempi andati dei VNV: si tratta di un buona song, nulla di eclatante ma il mood spaziale è come al solito riconoscibile tra mille altri e direi che anche stavolta posso ritenermi moderatamente soddisfatto. Chiusura sufficiente affidata a "Radio", ma si poteva fare di meglio.
Che dire ancora? Fan sfegatati dei VNV Nation, comprate questo disco ad occhi chiusi, tanto vi piacerà senza dubbio alcuno! Per tutti gli altri, ascoltatelo, qualche bella sorpresa non mancherà. Tra le ultime cose, forse non siamo ai livelli di "Judgement" ma riprendendo il discorso iniziale, per essere un lavoro dei 'nuovi' VNV si tratta comunque di un album rispettabile e piacevole da ascoltare. Ora però lascio a voi la parola, di sicuro il dibattito attorno a Ronan Harris e Mark Jackson sarà sempre molto caldo...
 
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satura1981
view post Posted on 17/9/2011, 13:16     +1   -1




CITAZIONE (Chemnitz @ 17/9/2011, 12:21) 
"Space & Time", dalle buone trame strumentali ma dalle melodie vocali 'già sentite' (nel refrain Ronan Harris poteva avere più fantasia).

Bè il ritornello ricorda praticamente "Standing" :D
 
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azrael2393
view post Posted on 17/9/2011, 15:41     +1   -1




Ascoltato una volta, cestinato.
Come il precedente.
Ho salvato solo Control, alla quale applicherò un bel mashup come ho fatto in passato per altri brani in modo da renderla suonabile.
 
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Chemnitz
view post Posted on 18/9/2011, 11:43     +1   -1




Ieri sera ho sentito pareri contrastanti parlandone con alcuni amici: "brutto, discreto, buono, così così..."
Senza parlare di qualche 'autorevole' webzine straniera che ha già tirato fuori la parola 'capolavoro'.
Insomma, anche il nuovo disco ha diviso tutti come sempre.
 
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theMaze
view post Posted on 18/9/2011, 12:45     +1   -1




I miei 2 cents...

Quando ispirato, Ronan rimane un autore che anche con una mano sola scrive pezzi migliori del 90% della gente là fuori. Purtroppo questa ispirazione la percepisco in 4 pezzi su 10. Negli altri, pilota automatico o freno a mano tirato.

Tecnicamente: la produzione ha un sapore retrò sicuramente voluto con sonorità scelte attentamente, tuttavia le parti ritmiche per i miei gusti suonano quasi tutte abbastanza debolucce e non tutti i brani rendono come potrebbero; sono peraltro certo che dal vivo faranno il loro dovere come al solito.

Mi piacciono: Resolution, Gratitude, Radio, Nova
Pilota automatico: Streamline, Space & Time, Control, Photon
Inutili: OnAir, Goodbye
 
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Giz
view post Posted on 24/9/2011, 13:48     +1   -1




Questo disco mi è piaciuto parecchio, soprattutto nel trittico "Gratitude", "Nova" e "Photon"!
Inferiore ad altri lavori dei VNV, ma senza dubbio un disco godibilissimo e ascoltabilissimo.
 
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Voltew
view post Posted on 27/9/2011, 16:44     +1   -1




riporto un commento lasciato su facebook:
dopo un ascolto sinceramente poco approfondito, trovo il disco, nonostante poco ispirato, migliore del suo predecessore. Come ha scitto Davide, si sente la voglia di suonare "retrò", utilizzando suoni '80 e primi '90 e forse, con l'età che avanza, è un percorso del tutto legittimo e condivisibile. In ogni caso ci si vede a zurigo! (per chi ci sarà)
 
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nydhog
view post Posted on 29/9/2011, 09:28     +1   -1




Limitando naturalmente l'analisi agli ultimi 4 dischi, posso affermare che questo automatic, seppur non mi sia dispiaciuto, non mi ha davvero fatto gridare al miracolo... Probabilmente molti non saranno d'accordo ma nel suo insieme ho apprezzato maggiormente il suo predecessore.
Space & time è sempliciotta e classica ma si lascia ascoltare, bella Resolution che nei suoni e produzione strizza un occhio a Darkangel... Control può funzionare in pista (non ho ancora sentito nessun coraggioso dj testarla però... vedremo come va col mashup di Az! :) ) ma mi ha stufato dopo pochi ascolti (per lo più effettuati prima dell'acquisto del disco, quindi il risultato è che l'ho sempre saltata dalla tracklist dell'album...), Goodbye 20th century e On-air sono più che trascurabili, Streamline invece sarebbe stata anche interessante, ma trovo un po' troppo invadente la linea di basso nell'intera canzone e la cosa mi infastidisce un po'... Sulla parte finale dell'album non mi soffermo troppo non avendola ancora ascoltata a dovere... Gratitude riprende un po' il discorso iniziato su "Of faith, power..." con canzoni come "the great divide" o la a me gradita "Where there is light" ma ai primi ascolti non mi ha convinto... pollice alzato per l'epicità di Nova e della strumentale Photon (Strumentale più che decente, dopo la pessima Art of conflict del precedente) e belli i suoni di Radio.
 
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Giz
view post Posted on 29/9/2011, 21:36     +1   -1




D'accordo con nydhog più o meno in tutto. Per me le migliori sono quelle verso la fine del disco, tranne "Radio" che skippo spesso.
 
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missmurdred
view post Posted on 1/10/2011, 11:58     +1   -1




Non è un disco malvagio, mi è piaciuto abbastanza :)
 
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9 replies since 17/9/2011, 11:21   587 views
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