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Riddick 91 | Posted: 9/2/2008, 15:07 ce l'ho questo CD |
ONIROT | Posted: 13/9/2006, 20:37 ho preso questo disco da pochissimo..ieri o l'altro ieri boh non ricordo(maledetto gin tonic!)..ed è veramente bellissimo!non apprezzo molto queste sonorità ma questo album mi ha realmente colpito!bello bello! |
elektrostimolatore | Posted: 15/12/2005, 12:41 Ho ascoltato questo album e Dj Shadow sa davvero il fatto suo
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W_gli_aphex_twins | Posted: 1/12/2005, 16:13 eh oh vanno di moda ultimamente |
PSYCHOSIS | Posted: 1/12/2005, 14:50 Ehm..grazie Ma te sei quello dei secondi cd bonus |
W_gli_aphex_twins | Posted: 1/12/2005, 10:37 uno dei migliori album elettronici della scorso decennio...e perchè no dei decenni a venire l'ho discretamente consumato chiunque non lo possiede già, consiglio la riedizione recentissima con secondo cd bonus why hiphop sucks in '96? (-: you are my fav reviewer :* |
PSYCHOSIS | Posted: 1/12/2005, 00:22 DJ SHADOW "ENDTRODUCING" (Mo'Wax , 1996, versione cd) 1 Best foot forward 2 Building steam with a grain of salt 3 The number song 4 Changeling 5 Transmission 1 6 What does your soul look like (part 4) 7 Untitled 8 Stem / Long stem 9 Transmission 2 10 Mutual slump 11 Organ donor 12 Why hip hop sucks in '96 13 Midnight in a perfect world 14 Napalm brain/ Scatter brain 15 What does your soul look like (part 1) 16 Transmission 3 L'americano Josh Davis è stato uno dei più formidabili interpreti del trip-hop. Appassionato cultore di vinili, mago del campionamento e intriso di cultura hip hop, DJ Shadow è artefice di strutture musicali ricercate e molto tecniche, che fanno perno sull'unione ritmica del downtempo e del break-beat con eleganti sfondi sonori carpiti da altre musiche del '900, diventando così uno degli intrecciatori di popular music più noti e apprezzati. Sicuramente influenzato da altri esponenti di spicco come DJ Krush o Portishead, Dj Shadow è meno minimale nelle strutture e nell'uso di samples, che non rimangono episodi slegati ed isolati ma si fondono abilmente in un fluire filmico dinamico degno dei poemi sinfonici dell'800. "Endtroducing"è proprio questo, un film di hip hop contaminato e strumentale, a tratti mastodontico ma mai pomposo, che non racchiude solo strade violente, ma scorci di vita quotidiana più rilassata e ombrosità notturne che si muovono sui tetti come un gatto nero che entra in solaio. Dopo una sfarfallante intro hip hop, "Building steam with a grain of salt" mette quasi in soggezione con il suo andamento severo dal timbro profondo che duetta con un piano, per poi passare all'hip hop progressivo denso di scratch e break beat di "The number song". Il voler andare oltre è però riscontrabile in un episodio come "Changeling", in cui confluiscono le più svariate anime dell'intrattenimento sonoro in una fusion da salotto sotto la torre di Babele, ma anche "What does your soul look like", qui presente in due delle quattro parti con cui è uscita a singolo, è un'opera in più parti dalla raffinatezza lampante. Il disco poi si snoda fra momenti ambientali morriconiani impastati da chitarre acustiche e sprazzi brekkati come in "Stem/Long stem" , fino a momenti alla Beth Gibbons nella protettiva "Midnight, in a perfect world". "Endtroducing" è una sinfonia moderna da far uscire dalle casse sul davanzale spargendosi per il quartiere, una Metropolis nell'ultimo squarcio del ventesimo secolo. www.djshadow.com |