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[Intervista] Rotersand, Giugno 2005

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[azrael]
view post Posted on 1/6/2005, 11:49 by: [azrael]     +1   -1




Ancora sulla questione dei remix a pagamento: non è un discorso di fare o non fare nomi.
Personalmente trovo poco intelligente pensare che in questa scena, per quanto piccola, vada avanti tutto col supportarsi a vicenda. Basterebbe vivere da insider la scena tedesca per qualche tempo e ci si renderebbe conto che li i soldi girano, e ne girano anche a palate.

Altrimenti la gente non mangia.

Nell'ultimo anno il remix è stata la nostra [di XP8] fonte di introito maggiore, anche alla luce dello "scherzetto" giocatoci dalla Black Flames. Ovviamente, non basta fare remix di buona fattura per poterti "mettere sul mercato": devi essere conosciuto, devi avere un nome, e tale nome sul remix deve poter fare la differenza e invogliare la gente a comprare il cd dove appare.
Più il nome è valido in questo senso, più la gente ti cerca per il tuo lavoro e può anche capitare che le label ti prendano come "in-house remixer", a noi ad esempio è successo con la Synthphony Records e ora con l'Alfa-Matrix.
 
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32 replies since 31/5/2005, 22:55   2924 views
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