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OvO - Miastenia, Album [18/04/06]

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PSYCHOSIS
view post Posted on 4/7/2006, 13:16 by: PSYCHOSIS     +1   -1




OvO - Miastenia
(Load Records)



Tracklist
01. Anime Morte
02. Fobs Unite
03. Coco
04. Mammut
05. Voodoo
06. Due Paia di Cuori
07. Rio Barbaira
08. Miastenia

Release Date
18th April 2006





Press Release
Milan, Italy’s Ovo are a two piece using guitar/violin cellos and drums that dump a toxic sludge with an unmistakable butterscotch scent. This sludge is in line with contemperous doom salesmen such as BORIS and the MELVINS, with the addition of vox stylings that take this record to a new place entirely. The sounds coming from Stephania Pedretti’s mouth as she sings go from lullaby sweet to terrifyingly raw in short intervals. Instrumentation on this platter is diverse, with guitars, bass, drums being added to the mix as well as music store stand-by’s like harmonica, piano, and cello.

Links
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Il duo milanese formato da Stefania Pedretti e Bruno Dorella approda dunque su Load, punto di riferimento fondamentale del noise mondiale. Miastenia, loro terzo album sulla lunga distanza, spicca per il solito impatto imponente dei brani e l'eclettismo vocale della Pedretti, in un suono forse meno efferato di loro passaggi precedenti ma spaziante dalla violenza metal-noise-core post Melvins a dilatazioni ambientali, stradine arcane, fino al lungo pezzo finale omonimo, una cavalcata dark-ambient dall'impianto doom. Il drumming essenziale di Dorella e rumorismi di altri tempi si scontrano con i vocalizzi cupi di Stefania, e del suo riffing chitarristico violento, non disdegnando l'ultilizzo anche del suo classico archetto suonato con i capelli e un'armonica desolante.
Dopo l'incipit death di "Anime morte", i 40 secondi di "Fobs Unite" rimandano a certe rasoiate dei Melt Banana, fino alla cantilena free-jazz di "Coco". Gli OvO in questo disco sballottano l'ascoltatore da un punto all'altro del loro spettro di azione, così in "Mammut" si torna in quel suono tipico caratterizzato dal drumming pesante di Dorella e gli screzi vocali e chitarristici di Stefania, che poi si placheranno ancora in "Voodoo", uno dei pezzi forti dell'album, un rituale metropolitano scandito da un drone di violino in sottofondo e dall'incedere progressivo e ipnotico che nella seconda parte diverrà schizzofrenico. "Rio Barbaira", con quell'armonica tristissima, lo sconsolato drumming e i sussurri vocali sembra provenire da superstiti di scenari post-atomici.
La lunga "Miastenia" chiude il disco in scenari apocalittici e doom, che verranno interrotti al suo interno da alcuni minuti di ambient riflessivo fatto di suoni e riverberi lontani e inquietanti, fino al reprise. Al bando i tecnicismi che caratterizzano alcuni esponenti del post-metal progressivo e del noise strumentale più intellettuale, gli OvO sono una semplice macchina di emozioni cangianti, cupe e ironiche, capaci nel loro eclettismo attitudinale di calarsi in qualsiasi scenario, come dimostrano anche loro collaborazioni e split come quello con i Tremor. Anime pulsanti dell'underground italiano.

Edited by Luca EW - 10/4/2014, 23:05
 
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2 replies since 4/7/2006, 13:16   215 views
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