Bergwerk in Zürich @ X-Tra - Zürich (CH)
www.divusmodus.ch/bergwerk
Festival Report by Luca Anselmi
Exclusive Photo Report by Gabriella Lertora
Introduzione“Eine Nacht im Bergwerk” é un piccolo festival che quest'anno sarebbe giunto alla sua sesta edizione.
Nel suo piccolo era molto cresciuto nonostante il prezzo non propriamente abbordabile, per aver sempre offerto dei buoni concerti ma soprattutto una location d'eccezione: una miniera.
Era ormai tutto organizzato: pacchetti comprendenti hotel in riva al lago, suggerimenti per bellissime escursioni in mezzo alla natura, shuttle bus per lasciare a casa la macchina... insomma, sembrava tutto perfetto.
Ma che succede? Circa 10 giorni prima dell'inizio del festival, le autorità ritirano i permessi alla location. Panico. Dramma. Sì insomma, é un gran casino dire a gente che arriva da Inghilterra, Germania, Italia, Russia, Francia, ecc... che il loro weekend già programmato (e spesso già pagato) é da cancellare.
Fortunatamente Divus Modus dispone di una serie di contatti che nel giro di poche ore permettono di spostare l'intero evento a Zurigo, in due locali distinti il venerdì ed il sabato.
A causa di questo spostamento sono costretto a cancellare la mia presenza al primo giorno del festival (più orientato al goth/rock quindi non di mio grande interesse) per fare invece una toccata e fuga nella giornata di sabato, decisamente più confecente i miei gusti musicali nonché capace di ospitare una serie di dj sets insieme ai concerti.
Il locale, l'X-Tra di Zurigo, é bellissimo. Disposto su più piani offre una serie di salette secondarie ed un'ampia balconata nella sala principale ma non solo: nello stesso edificio sono presenti anche un hotel ed un ristorante. Insomma, tutta una serie di servizi a tempo zero dalla location dei concerti.
L'impianto audio e l'acustica generale sono molto buoni, l'impianto luci é imponente ma ha l'unica pecca di essere collocato quasi interamente alle spalle delle bands con il risultato di farne spesso risultare i componenti come delle sagome nere in un mare di luce.
Le sale per i dj sets sono purtroppo molto piccole, in particolare quella del floor Intensive Therapy dove suonerà il sottoscritto, dato che la più grande delle salette secondarie é già occupata da un altro party electro/house per il quale il locale era già stato prenotato prima dello spostamento del festival.
DAY 2: Sabato 4 SettembreMind.in.a.Boxwww.myspace.com/mindinaboxLa main hall dell'X-Tra é ancora in gran parte vuoto quando i Mind.in.a.Box salgono sul palco e devo dire che la cosa non mi dispiace particolarmente dato che questo é uno dei concerti che più mi interessa di tutto il festival.
L'impatto visivo é strano... sono talmente abituato ad ascoltare questi brani su disco che dare una faccia alla voce per esempio, mi lascia perplesso.
Fortunatamente invece ero già preparato all'impatto musicale. Sì, perché i MIAB dal vivo pur conservando una forte impronta elettronica, si arricchiscono di elementi rock che possono piacere o non piacere.
Di certo c'é il fatto che godermi brani come “Fear”, “Certainty”, “Identity” o la stupenda “Change” non mi ha lasciato affatto indifferenze ed anzi mi ha riempito di emozioni positive.
Che io sia un loro grandissimo fan sicuramente ha aiutato in questo mio giudizio positivo ma devo dire che gli arrangiamenti live, sebbene possano lasciare perplessi in un primo momento, modificano solo in parte le atmosfere che la loro musica evoca e non ne sminuiscono il valore.
Da rivedere in un contesto più intimo, tra poco più di un mese!
Rabia Sordawww.myspace.com/rabiasordaNiente da fare, confermo quello che ho sempre detto su di loro: i Rabia Sorda sono sicuramente un buon progetto che ha tra l'altro il gran merito di essere molto diverso dalla band principale di Erk ma che, su disco e anche live, non mi prendono per nulla.
In questa occasione sono stati anche penalizzati da un mixaggio che teneva in secondo piano le parti elettroniche, dando troppo risalto a voce e batteria.
Il concerto é comunque piaciuto a molti ed é stato obiettivamente buono e, come al solito, Erk si é confermato un frontman eccezionale, tra i migliori del genere se non il migliore.
Terminal Choicewww.myspace.com/terminalchoicemusicA causa di alcuni problemi personali (la mia ragazza nonché fotografa é stata male ed ha dovuto imbottirsi di antidolorifici ma questo non le ha impedito di scattare una buona dose di foto!) ho dovuto saltare buona parte di questo concerto.
Quello che ho visto mi ha dato l'impressione di una band esperta e rodata, che sa di certo come intrattenere il proprio pubblico.
Da non prendere troppo seriamente, nel contesto di una giornata abbastanza eterogenea si sono collocati con dignità essendo stati tra l'altro i primi a far ballare e cantare seriamente il pubblico.
Per me é stato un piacere riascoltare il classicone “Collective Suicide”, brano della cui esistenza mi ero completamente dimenticato!
IAMXwww.myspace.com/iamxPer me, la vera sorpresa del festival.
Avete presente quelle bands di cui parlano (bene) tutti e che voi avete sempre ascoltato distrattamente ripromettendovi che prima o poi le avrete degnate di un ascolto più approfondito? Ecco, questi erano gli IAMX per me e per tale motivo avevo una certa curiosità di vederli dal vivo.
Spostati dal venerdì alla giornata di sabato, sebbene fossero abbastanza diversi dagli standards musicali del festival (cosa che gli é valsa una dose sporadica di critiche più o meno motivate), gli IAMX hanno fatto un grandioso concerto.
Atmosfere oscure, luci minimali ed empatica teatralità sono state le caratteristiche più evidenti del loro show... oltre alla musica ovviamente.
Hanno saputo bene mescolare parti più lente e malinconiche ad altre decisamente più ballabili, risultando una band matura e completa ma non per questo noiosa, anche se paragonati con altri acts più “facili”.
Front 242www.myspace.com/front242Maestri. Non posso definirli in altro modo.
Se i livelli del festival fino ad ora si erano assestati sul “buono”, con l'inizio dello show dei Front 242, la qualità ha subito un'impennata notevole.
Dalla prima nota il pubblico é stato investito da un muro di suoni e luci di dimensioni impressionanti.
Con esperienza e classe, i Front 242 hanno gestito in maniera magistrale il palco, riuscendo a far ballare proprio tutti e creando un pogo violento tra le prime file.
Alla faccia di chi dice che siano diventati una band “techno da baraccone”, questo per me é al contrario l'esempio vivente e vincente di come ci si può rendere attuali pur senza snaturare il proprio sound.
In questo festival i Front 242 hanno vinto tutto.
And Onewww.myspace.com/andoneofficialL'orario del mio dj set in sala Intensive Therapy corrispondeva esattamente alla durata del concerto degli And One, quindi me li sono persi.
Con mio grande dispiacere sono poi venuto a sapere che, a differenza di loro altre recenti performances, questa é stata ottima al punto che in molti li hanno definiti i migliori del festival.
Purtroppo però, il mio parere non posso scriverlo... amen, li rivedrò un'altra volta sperando di avere più fortuna!
Agonoizewww.myspace.com/agonoizeHo visto solo la prima parte di questo concerto perché poi sono dovuto tornare a suonare nella saletta, ma quanto ho visto é stato più che sufficiente per farmi un'idea.
Il pubblico stravedeva per loro, c'era un movimento tra il pubblico che nulla aveva da invidiare a quello dei due concerti precedenti, ma venendo alla musica no, non ci siamo proprio.
Divertenti quanto vuoi con i loro siparietti trash (vedasi falli finti che “eiaculano” latte sulle prime file) e con una selezione di brani tutti quanti molto simili nei suoni e negli arrangiamenti che, per quanto funzionino obiettivamente da ballare, hanno dei livelli di qualità piuttosto bassi.
Una buona “party band” ma un concerto di spessore nettamente inferiore agli altri.
In Strict Confidencewww.myspace.com/instrictconfidenceIn teoria gli ISC avrebbero dovuto suonare nel pomeriggio ma poi hanno avuto dei problemi tecnici (il laptop ha smesso di funzionare e non avevano copie di backup delle basi!) ed il concerto é saltato.
Per fortuna, nell'ambito di un festival che di sfortuna ne ha avuta in quantità notevole, almeno questa cosa si é risolta in positivo con un late night show.
Salgono sul palco alle 4.10 quando parte della gente se ne é già andata a casa, un po' per la stanchezza e un po' perché avevano perso le speranze di poter vedere il loro spettacolo, ma un buon gruppo di irriducibili (qualche centinaio di persone) é rimasto e se li é gustati.
Sinceramente temevo un concerto approssimativo e svogliato ma ho dovuto ricredermi!
Nei 40 minuti che hanno occupato gli In Strict Confidence hanno fatto un'ottima figura dimostrando professionalità e carisma.
Lo show é stato breve ma intenso, comprendendo tutti i più famosi tra i recenti brani ed andando a chiudere con i due classici immancabili: “Zauberschloss” ed “Engelstaub”.
Chi é rimasto fino alla fine non se ne sarà pentito!
ConclusioniAlla fine dei conti é valsa abbondantemente la pena di farsi una faticosissima trasferta in giornata per questo evento.
L'organizzazione ha cercato di fare miracoli per far sì che tutti quanti riuscissero a godersi un festival risultato essere poi molto diverso da quello che doveva essere all'inizio ed i risultati sono stati apprezzati dalla maggior parte del pubblico.
Il trattamento preciso e puntuale che mi é stato riservato da organizzatori, staff e colleghi dj mi ha lusingato molto ed ha permesso a me e alle persone che erano con me di minimizzare i costi della trasferta. Grazie Divus Modus, ci rivedremo presto!
Edited by Luca EW - 9/9/2010, 21:58
shuushhsuush TERRIBILI! (ribadisco, in inghilterra i fan accaniti stavano con l'OMBRELLO!!!!)