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[26/3/2011] ANBB (Alva Noto e Blixa Bargeld) @ Teatro Regio - Parma

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theMaze
view post Posted on 28/3/2011, 21:25     +1   -1




Non è chiaro come sia potuto succedere che in una città come Parma, popolata essenzialmente da caproni che riempiono le strade per ballare la minimal alla movida del mercoledì sera o arroganti snob che eiaculano esclusivamente al suono delle opere di Giuseppe Verdi, abbiano deciso di chiamare a suonare gli ANBB, oltretutto proprio nel bellissimo e antichissimo tempio dell'opera, il celebre Teatro Regio. L'errore di un segretario del comune che credeva di trovarsi di fronte un duo di altezzosi compositori di musica dodecafonica? Nel caso perseverassero, comunque, e ci ritrovassimo improvvisamente i Front 242 invitati all'Auditorium Paganini, non credo ci strapperemmo i capelli: ho rivisto darkettoni locali che non incontravo da circa una quindicina d'anni, cioè più o meno l'ultima volta che c'è stato un concerto interessante nella nostra felice quanto morente cittadina.

Evento imperdibile quindi, sold-out da settimane, e che, stando alle opinioni raccolte a fine serata, pare abbia convinto la maggior parte dei presenti, che hanno riservato ai due un'accoglienza più che entusiastica.

Avendo all'attivo un solo album, l'interessante Mimikry, Blixa Bargeld e Alva Noto si sono concentrati essenzialmente su di esso, concedendosi svariate improvvisazioni e giochi sperimentali che hanno comunque dilatato il concerto verso l'ora e mezza abbondante di durata. Personalmente, non essendo particolarmente legato a certi tipi di sperimentazione, che trovo indubbiamente interessante, ma (certo per mie carenze) talvolta un po' auto-indulgente, ho goduto, per così dire, a metà: dove non ho potuto che inchinarmi a gioiellini come One, Once Again, Mimikry, Ret Marut Handshake, I wish I was a mole in the ground, genialoidi delikatessen in cui melodia, ricerca del suono e soluzioni tecniche azzardate sono miscelati in modo più che sopraffino, non mi sono invece lasciato particolarmente commuovere dai momenti dove la "ricerca", la sperimentazione, è apparsa più fine a se stessa, inutilmente allungata, meno al servizio dello show. Sensazione che comunque riflette quella che ho provato all'ascolto dell'album, che merita indubbiamente l'ascolto ma rimane di qualità altalenante.

Chiaramente percezioni di questo tipo non possono che essere puramente personali e nulla tolgono ad un giudizio che rimane più che positivo: la perizia con cui i due artisti hanno 'riempito di suoni' il teatro è stata indiscutibile, in una simbiosi davvero riuscita di 'glitch', il suono che normalmente dovrebbe rappresentare il rumore di fondo, l'errore di connessione, il cavo difettoso, il segnale disturbato, e che viene invece utilizzato da Alva Noto come suono percussivo, base musicale o loop, e della voce più che versatile di Blixa, autentico maestro di teatralità e sperimentazione vocale, registrata in tempo reale, risuonata, riprocessata, sovrapposta al cantato a creare cori, seconde voci e ulteriori loop e tappeti melodici.

In tutto questo non c'è stato davvero nulla da eccepire, e i due, richiamati anche a gran voce per un meritato bis, hanno (salvo qualche sbavatura verso l'inizio del concerto) suonato alla perfezione, con un'intesa eccellente, realizzando un evento live delizioso dal punto di vista tecnico, e, che non fa male, in una cornice davvero prestigiosa.

Diciamo soltanto che, per chi scrive, non sempre il risultato sonoro è stato all'altezza dei performers, e che il concerto ha sofferto di una ventina di minuti meno ispirati e ripetitivi di cui probabilmente pochi avrebbero sentito la mancanza. Detto questo, speriamo di non dover attendere altri 15 anni per vedere un concerto degno di nota nella città del ducato.

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foto di qualità fotonica realizzata con l'iphone dal balcone 18, piano III
 
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