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[CD] :WUMPSCUT: - Schrekk & Grauss, [2011] Beton Kopf Media

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Chemnitz
view post Posted on 18/4/2011, 13:05     +1   +1   -1




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Tracklist:
01. Rudolf Wolzek
02. Schrekk & Grauss
03. Muselmann
04. Elende Buben
05. Patient A.
06. Jiddisch Is A Zwillink
07. Wumpelstilz
08. Kikeriki
09. Zombibikini
10. Alles Aus

Official site: www.wumpscut.com

Devo fare una piccola ma importante premessa: io amo :Wumpscut: e lo seguo da oltre 15 anni. Ho provato a difenderlo, nel possibile, pure quando è stato ferocemente criticato. Anche per questo motivo spesso ho 'evitato' accuratamente di recensirlo, per paura di poter essere troppo soggettivo nei confronti del mio act electro-industrial preferito in assoluto. Adesso però penso sia giusto parlarne mettendo da parte la devozione, anche se nel bene o nel male, ormai ogni anno poco prima di Pasqua giunge puntuale il suo nuovo album (...e quindi se ne parla sempre!).
A questo punto faccio pure una seconda premessa, giusto per mettere un pò di ordine: ritengo "Music For A Slaughtering Tribe", "Bunkertor 7", "Embryodead" ed in parte "Wreath Of Barbs" dei capolavori assoluti. Buonissimi album sono anche "Boeses Junges Fleisch", l'ingiustamente sottovalutato "Bone Peeler" ed il recente "Fuckit" (il migliore tra gli ultimi lavori). Poi vengono i discreti "Cannibal Anthem", "Schädling" ed il penultimo "Siamese", mentre mi deluse non poco "Evoke" (tranne un paio di brani) ed il pessimo "Body Census", il picco negativo toccato da Rudy prima della lenta risalita. Tutto questo considerando solo i dischi in studio, senza contare alcuni album di remix, roba inedita, brani strumentali ecc ecc...
Ora tocca a questo "Schrekk & Grauss", che di sicuro risulta meno ferale ma più vario del precedente "Siamese" (un disco che riprendeva in parte l'aggressività del vecchio :W:). "Rudolf Wolzek" è un'opener di tutto rispetto, ma preferisco di gran lunga la title-track, un gran pezzo tra EBM ed industrial, sempre guidato dalla splendida voce di Mister Ratzinger (che continuerò sempre a preferire rispetto alle tremila voci 'harsh' tutte uguali). Ancora meglio la successiva "Muselmann", cupa ed oscura, con ottimi suoni (una sorta di carillon...) ed il vocoder che irrompe a metà canzone (sembra quasi che :W: si sia ispirato ad alcuni brani di Yendri, l'ambigua creatura elettronica che sponsorizza lui stesso tramite la Beton Kopf Media).
"Elende Buben" lascia il tempo che trova, prima di una splendida accoppiata di pura electro-industrial: "Patient A.", piena di campionamenti, a metà strada tra "Ruda" (la voce in tedesco che narra qualcosa di 'malato') e la storica "Dr. Thodt" (per le atmosfere cupe e malsane), quasi un viaggio dentro qualche laboratorio medico segreto. Poi ancora "Jiddisch Is A Zwillink", molto sperimentale (si sente anche una tromba) ed interpretata in combutta con Gaë Bolg! Davvero interessante.
Si continua con un altro episodio di notevole intensità, "Wumpestilz" (buoni suoni ed un mood horrorifico), prima della strampalata "Kikeriki", che non sarebbe affatto male se non ci fosse quel sample terrificante di un gallo che canta o chi per lui. Forse non ho capito l'humour che il brano vuole trasmettere, ma lo ritengo un passaggio agghiacciante.
Si chiudono i giochi con due brani più che sufficienti, "Zombibikini" (che però preferisco assolutamente nella grottesca versione da fiera medioevale nel remix di Gaë Bolg presente nel bonus-cd) ed "Alles Aus", solenne e dall'approccio dannatamente 'dark'. Come appunto accennavo, i collezionisti potranno come sempre cercare il cofanetto con cd aggiuntivi pieni di remix, più maglietta e tanti altri gadget griffati :W:, tanto sono certo che i moltissimi seguaci sparsi nel mondo di questo act bavarese ripeteranno come ogni anno il consueto rituale dell'acquisto 'a tutti i costi' (io mi sono 'accontentato' del'edizione normale che sto recensendo).
Per tutti gli altri, :Wumpscut: sarà solo ricordato per le vecchie release e non più criticato, ma direttamente trattato con indifferenza. "Schrekk & Grauss" è un album discreto, non fondamentale, ma con quelle quattro-cinque tracce che da sole mi hanno soddisfatto pienamente. Di questi tempi non è poco.
 
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:YaSu:
view post Posted on 18/4/2011, 14:25     +1   -1




Condivido in pieno la tua recensione Chem, lo sto ascoltando da due giorni! Sicuramente lo preferisco a "Siamese" ma purtroppo non è ancora tornato ai livelli dei vecchi classici da te citati....
Però permettimi un'osservazione non poco importante: La copertina. La peggiore di tutta la discografia!! Non si può guardare!! :D
 
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Voltew
view post Posted on 18/4/2011, 17:59     +1   -1




lo sto ascoltando ora....devo già dissentire Paolè, ma prima voglio avere un' idea chiara su tutto il disco.
 
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phageman
view post Posted on 12/10/2011, 16:58     +1   -1




Io adoro questo autore, non c'è un album che non mi piace anche se devo dire che alcuni pezzi non sono il massimo. ma si sa non sempre si riesce a fare dei brani stra fighi. io credo che come tutti lui abbia avuto e stia avendo una evoluzione in quello che fa. le sue sonorità rimangono comunque sempre molto accattivanti con suoni molto validi. L'ultimo lavoro addifferenza degli altri sempre piu una serie di racconti che un album musicale "normale". ma credo che per me va bene cosi. spesso si vorrebbe che i nostri musicisti preferiti facciano sempre quello che ci aspettiamo album potenti che ci facciano scatenare, ma a volte non è cosi e si fanno album riflessivi o più di ascolto tranquillo. Conludo dicendo che comunque lui rimane un' grande e che a mio avviso c'è solo da imparare e da ispirarsi, per anche se il pezzo o i pezzi o l'intero album puo non piacere credo che i suoni che ha tirato fuori siano come sempre grandiosi.
 
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azrael2393
view post Posted on 1/11/2011, 19:30     +1   -1




Preferisco imparare da altri, così come preferisco avere orizzonti ben più ampi di questi.
 
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4 replies since 18/4/2011, 13:05   381 views
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