Tracklist:
01. Rescue Me
02. Dreams In Black and White
03. Shadow Framed Memories
04. My Personal Kryptonite
05. Mourning Light
06. Soul for Sale
07. Who's to Blame?
08. Any Second Now
09. Almost Silence
10. Absurd Lovesong
11. Rescue Me (Iris Remix)
12. Dreams in Black and White (Assemblage 23 Remix)
13. Shadow Framed Memories (People Theatre Remix)
14. My Personal Kryptonite (Parralox Remix)
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www.zynic.de/Una ventata di aria fresca per la scena synthpop. Potremmo definire così questo disco dei tedeschi ZyniC, compagni di scuderia dei quotatissimi Parralox in una label che nel giro electro sta acquisendo sempre più importanza. Loro dicono di ispirarsi apertamente a gente come Gary Numan, Yazoo, OMD e Depeche Mode (insomma, le basi del mestiere!), ma si tratta solo di un punto di partenza, perché gli ZyniC sembrano un incrocio maledettamente perfetto tra Elegant Machinery (altri mostri sacri della scena) e Colony 5 (per via di alcune influenze ‘powerpop’, quindi più spigliate e danceable), insomma se non fossero tedeschi io li collocherei decisamente in Svezia, il sound è proprio quello! “Fire Walk With Me” è un disco di grande qualità, che ogni fan del sopraccitato genere non dovrà lasciarsi sfuggire: “Rescue Me” è l’opener perfetta, ariosa ma allo stesso tempo malinconica, prima che arrivi la prima hit del cd, "Dreams In Black And White", armata di un mood fresco e positivo, di quelli che ti mettono di buon umore. "Shadow Framed Memories" è una discreta ballata mielosa con un forte retrogusto 80s, mentre con la successiva "My Personal Kryptonite" si torna su altissimi livelli, dopotutto si tratta della song più bella dell'intero cd, da ascoltare a ripetizione fino alla nausea (e vi assicuro che il ritornello, una volta che vi entrerà nella testa, non ne uscirà più!). Notevole pure l'epica ed emozionante "Mourning Light" e la più leggera "Soul For Sale" (qui sembrano proprio gli Elegant Machinery!), prima di atterrare nella parte finale del cd, che ci offre altri episodi di ottima fattura come "Who's To Blame?" (altro refrain vincente) o la cover di "Any Second Now" dei Depeche Mode. Premesso che fare una cover decente ed originale è abbastanza arduo (ancora di più se si tratta di rivisitare i Depeche), qui bisogna dire che gli ZyniC hanno fatto un lavoro eccellente, alla faccia di tutti quelli che negli anni hanno deturpato alcune tracce dello storico combo inglese. Applausi. "Almost Silence" e "Absurd Lovesong" aggiungono poco al disco, ma ci introducono nella sezione remix (prevista nelle 500 copie dell'edizione limitata), popolata di nomi che conosciamo fin troppo bene. Gli Iris svolgono un compito facile, nulla di miracoloso ma i loro suoni cristallini si riconoscono a chilometri di distanza; segue un fantastico remix di Assemblage 23, che finirà di sicuro tra i migliori del 2011, una perla da non perdere e da non sottovalutare anche in chiave dancefloor! I People Theatre invece abbandonano per un istante la loro vena electro per consegnarci un remix pianistico, atmosferico, assolutamente originale, mentre chiudono il cerchio i già citati Parralox, inconfondibili con la loro matrice solare, con tanto di vocoder ad arricchire il tutto. Nient'altro da aggiungere ma ripeto, se amate il genere, questo è il disco che fa per voi!
