Tracklist:
01. You Want It
02. Explode
03. Cuts
04. Do You Feel The Same
05. Fall Apart
06. Waiting For The Snow
07. Ignite
08. Skrik
09. Supposed
10. All That You Take
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www.facebook.com/pages/Necro-Facility/329096005686Quando ascoltai per la prima volta i Necro Facility (quattro anni fa, con l'uscita del loro secondo validissimo album "The Room"), mi chiesi se davvero fossero svedesi, visto che mi trovai davanti ad un sound incredibilmente figlio della scuola electro-industrial canadese (Skinny Puppy prima di tutto). Invece Henrik Bäckström ed Oscar Holter sono davvero scandinavi e col passare del tempo hanno anche fatto un grande salto a livello di popolarità, collaborando con i loro conterranei Covenant per lo splendido singolo "Lightbringer", uscito lo scorso inverno.
Fatta questa doverosa premessa è ora di parlare di uno dei dischi più belli di questa quasi prima metà di 2011, ovvero "Wintermute" (a breve disponibile anche in vinile): si tratta di un'opera spiazzante, perchè taglia in parte con il passato catapultandoci verso sonorità più morbide ed abbordabili, una sorta di pop-industrial (passatemi il termine!) inserito in un tessuto electro avvincente come non mai.
L'opener "You Want It" riassume alla perfezione quanto detto sopra, tra ricami elettronici, un beat spezzato e vocals sporche che nel refrain si trasformano in clean vocals avvolgenti e melodiche... e tutto questo è assolutamente fantastico! Più aggressiva è la successiva e ottima "Explode", nervosa ed accattivante (decisamente di taglio nord-americano), mentre con "Cuts" arriva un pezzo tremendamente oscuro, che si esalta di continuo grazie a suoni meravigliosi ed al solito ritornello vincente, di quelli che colpiscono nel profondo. "Do You Feel The Same" forse la conoscevate già, visto che era apparsa in più di una compilation: è di sicuro un altro pezzo da novanta del cd, più vicino a certe cose dei Front Line Assembly (le chitarre, azzeccatissime...) ma sempre con un'attitudine più alternativa, quasi rock se vogliamo. "Fall Apart" nella strofa cita apertamente i Nine Inch Nails e lo fa alla grande, prima di un ennesimo refrain eccellente, mentre con "Waiting For The Snow" si cambia decisamente tono, sembra quasi di ascoltare un intermezzo tribale, in attesa della seconda parte dell'album... che continua a sorprendere!
"Ignite" alterna chitarroni da pezzone industrial a suggestioni electro dal taglio fortemente pop, un mix di idee ancora una volta vincente, un brano elettrizzante prima della più contorta "Skrik", che parte in modo cerebrale e si trasforma in un'ennesima perla di musica elettronica moderna. Ma le grandi notizie non sono affatto finite: "Supposed" è un brano da urlo, di quelli che vi rimarranno impressi nella testa per settimane: è il passaggio più 'commerciale' del cd e vi assicuro che se fosse trasmessa in TV spopolerebbe tra il pubblico 'alternativo'. Il ritornello è da dieci e lode, spero che i Necro Facility realizzino presto un videoclip di questo pezzo, ci starebbe proprio tutto! Il cerchio si chiude in pieno 'relax', con le atmosfere dilatate di "All That You Take", che incorniciano questo "Wintemute" nel migliore dei modi.
Non so se lo avete capito, ma io sto letteralmente amando questo disco e credo che finirà dritto nella mia top ten di fine anno. Uno spettacolo.