Introduzione Per il terzo anno di fila eccomi qui puntuale con il report dal Wave Gotik Treffen di Lipsia, giunto al ventennale dopo tanti anni di successi e qualche caduta in basso. Come sempre il WGT è una droga e anche quest'anno lo ha dimostrato, nonostante qualche piccolo problema organizzativo (che vedremo più in là) e meno gente del previsto (essendo il ventennale ci si attendeva l'invasione, ma le presenze sono state nella media come per le ultime edizioni). Arrivare in stazione è stato come al solito uno dei momenti più emozionanti, gente da tutto il mondo che si incrociava in quel luogo dove tutto comincia e tutto finisce... Complice un tempo clemente (sole con qualche nuvola e temperature elevate ma sopportabili), anche quest'anno il bilancio è stato decisamente positivo, sia a livello generale che personale (ad esempio conoscere e farsi una breve chiacchierata con Rudy Ratzinger aka :Wumpscut: mi ha fatto estremamente piacere, anche perchè è una persona simpaticissima e non egocentrica e presuntuosa come tante pseudostar che si ogni tanto si vedono in giro). Bellissimo anche ritrovare molti amici italiani (quest'anno eravamo davvero in tanti!), oltre agli stranieri che rivedo puntualmente ogni anno. Insomma, io lo dico sempre, almeno una volta nella vita un Treffen bisogna farselo, anche se spesso a fine festival resta il rimpianto di perdersi tanti concerti causa accavallamenti in più locations (quest'anno ho dovuto rinunciare a malincuore a vedere/rivedere Assemblage 23, Diorama, Recoil, Soman, Anathema, Katatonia, 13th Monkey, 100 Blumen, Alter Der Ruine, Raison D'Etre, Pouppee Fabrikk, Militia, Sophia/Karjalan Sissit, Cawatana, Spiritual Front, Rome, Mephisto Walz e così via...). Ma il WGT è il WGT, questo è poco ma sicuro.
Legenda voti: Eccellente Buono Sufficiente/Discreto Mediocre
DAY 1: Giovedì 9 Giugno
DAS ICH (Agra-Halle: 18.00) senza voto www.dasich.de Il Treffen comincia sempre di venerdì, ma giovedì 9 giugno, oltre alle varie serate warm-up, nella cornice dell'Agra si è voluto celebrare il ventennale con tutti i gruppi che parteciparono alla prima edizione (erano pochissimi nel 1991). Ho visto solo i Das Ich, ma non li posso giudicare: appena arrivo vicino al palco leggo (mi sono fatto tradurre da un amico tedesco quanto era scritto sullo schermo) che Stefan Ackermann è gravemente malato, non si sa di che cosa, ma ha pregato Bruno Kramm di suonare comunque... una botta di tristezza... io adoro Stefan, grandissimo frontman e persona squisita, speriamo si rimetta presto! Bruno Kramm suona "Kain Und Abel", "Kindgott", "Re-Animat", "Gottes Tod", poi una song strumentale e chiude con "Destillat", coadiuvato da vari ospiti dietro al microfono: la timida Vic Anselmo, poi Myk 'prezzemolo' Jung dei Fair Sex ed infine Oswald Henke dei leggendari Goethes Erben. Inutile dire che il concerto è stato completamente falsato, quasi inutile direi, ma ci doveva essere e quando si sono alzati i cori 'Stefan! Stefan!' tutto ciò ha avuto una parvenza di senso, almeno credo...
DAY 2: Venerdì 10 Giugno
PRAGER HANDGRIFF (Werk II: 18.00) www.facebook.com/pages/PRAGER-HANDGRIFF/37113333144 Finalmente è venerdì. Dopo una mattinata di spese (folli) all'Agra si comincia a fare sul serio al Werk II, dove suona uno dei migliori gruppi dark-electro tedeschi degli anni 90, i Prager Handgriff, semi-sconosciuti da noi (ovviamente...). C'è tanta gente in questo ex capannone industriale, soprattutto vari fans dell'old-school EBM (perchè il sound dei PG è assimilabile all'EBM più oscura), che non esitano a fare stomping già sulle note dell'opener "Elektrorepublik" o della conclusiva e splendida "Deutschland?". Il duo tiene molto bene il palco (che è piccolo, comunque) e propone qualche pezzo storico intervallato dalle ultime cose (da pelle d'oca "Bis An Das Ende Der Welt"). Promossi.
CLOCK DVA (Pantheon Kuppelhalle: 22.00) senza voto www.myspace.com/clockdvaauthorized Perchè senza voto? Per due motivi. Il concerto l'ho visto a metà (dovevo scappare via per i Deine Lakaien) e secondo, c'è chi ha parlato di capolavoro e chi ha parlato di un live inutile (io questa volta non voglio esprimermi, perchè avrei dovuto vedere i Clock DVA l'ultima volta sedici anni fa per capire cosa hanno cambiato e cosa no in sede live). La location era suggestiva, un anfiteatro moderno al coperto ma con rifiniture antiche, con un cubo bianco nel mezzo, una sorta di maxitenda nella quale sono entrati i nostri da Sheffield, ovvero Adi Newton (zoppicante, col bastone) e la moglie, più un terzo elemento. Buio in sala con 15 minuti di ritardo, belle visuals proiettate su ogni lato del cubo ma una sensazione di freddezza mai provata prima d'ora in un live: i Clock DVA suonavano ma non si vedevano, era come guardare un'installazione di arte contemporanea. Mi hanno detto che sono andati avanti per due ore, facendo come bis anche brani già proposti in precedenza. Non saprei come giudicare il tutto, di sicuro una delle cose più sperimentali mai viste in vita mia... ammetto però che su disco li preferisco di più. In poche parole o stanno troppo avanti, oppure sono dei grandi paraculi. Ai posteri l'ardua sentenza.
DEINE LAKAIEN (Agra-Halle: 23.30) www.deine-lakaien.com Si corre all'Agra per uno dei gruppi più attesi, infatti c'è una bolgia immensa ad accogliere Alexander Veljanov ed il pianista Ernst Horn. Sono accompagnati da una violinista e da un violoncellista, che rimodellano le songs in modo più classico, lasciando il pianoforte in secondo piano (anche se le basi elettroniche non sono mai mancate). Io li preferisco nella versione più 'pop', ma è chiaro che restiamo su livelli molto alti: Veljanov canta da Dio e nella setlist scorrono grandissimi brani come "Over And Done", "Return", "Where You Are", "Gone", "One Night", "Into My Arms" e così via. Per me, il momento top della prima giornata.
DAY 3: Sabato 11 Giugno
DESTROID (Agra-Halle: 17.00) www.facebook.com/destroidmusic Sabato è tutto all'Agra, e comincia alla grande con Destroid, il progetto più 'soft' di Daniel Myer, che si presenta con una band vera e propria sul palco, batteria inclusa. Lui canta davvero bene e seppure sia prestissimo (le cinque del pomeriggio), riesce a regalarmi il miglior concerto della giornata, emozionante grazie alle varie "Silent World", "Leaving Ground", "Judgement Throne", piccole perle divise tra rimandi al futurepop più malinconico ed influenze più cerebrali e raffinate, in perfetto stile Myer. Grande ovazione per l'ospite a sorpresa Sven Friedrich, il vocalist degli Zeraphine che si cimenta in un mashup di grande qualità con le cover di "The Sparrow And The Nightingales" dei Wolfsheim e la celebre "Lucretia My Reflection" dei Sisters Of Mercy. Tutto molto molto bello.
AGREZZIOR (Agra-Halle: 18.00) www.facebook.com/pages/Agrezzior/173455837687 Imbarazzanti. Johan Damm, ex Dupont, Volt e Menticide, era tornato con un bel disco in puro stile old-school EBM, ma qui sul palco dell'Agra si fa accompagnare da un percussionista che non azzecca nulla, sbaglia tutti gli attacchi e come si dice a Roma, per far finta di nulla, 'la butta in caciara' cercando il supporto del pubblico old-school. I synth non si sentono, dalle casse esce fuori solo il vocione cavernoso di Johan ed un drumming da manicomio, con buona pace di tante ottime band underground che meriterebbero di suonare al posto loro. In tutto ciò, riesco anche a divertirmi, perchè mi metto a pogare alla grande sulle note di "Domination", "Fingerprint" ed "Hardcore Generation", cercando di dare una svolta al momento no degli Aggrezzior.
FADERHEAD (Agra-Halle: 19.15) www.facebook.com/faderhead Sami ci sa fare. Visto l'ampio palco invita al fianco di Marco pure i due giovanotti dei SAM, che si riveleranno due mattatori/intrattenitori di alto livello. Incitano la folla, urlano, bevono, sputano, smanettano qua e là per far vedere che (giustamente) sanno anche suonare, ma fanno da perfetta cornice per un live divertente, ma di quelli da prendere alla leggera, senza troppe pretese qualitative... da ballare insomma... e me lo sono goduto in prima fila! Tra le varie song, "Zigzag Machinery", "Girly Show", "Baby Firefly", "Destroy Improve Rebuild" e l'immancabile hit "Tzdv". Momento top: la vodka lanciata sul pubblico. La prossima volta mi porto un imbuto gigante...
FEINDFLUG (Agra-Halle: 20.30) www.facebook.com/pages/Feindflug-official-band-profile/128371617207145 Stare appiccicati alla transenna ha i suoi buoni motivi: ti tieni migliaia di persone alle spalle, ti prendi o dai qualche spintone che per me che amo far casino è tutto di guadagnato e riesci ad afferrare, come è successo a me questa volta, il plettro (fighissimo!) lanciato dal chitarrista. Ma con i Feindflug ti becchi pure luci strobo dritte negli occhi ed un'acustica che purtroppo è stata troppo penalizzata da una location (l'Agra) dove i concerti è meglio vederseli da lontano, perchè da vicino rimbomba tutto. Poi se ci mettiamo un muro sonoro come quello proposto da Felix e soci, ecco qua che il live che ne esce fuori non è stato all'altezza di quelli loro che ho visto in precedenza, tutti strepitosi. Inoltre aggiungiamo che in attesa di un disco nuovo (se i Feindflug continuano a scrivere un brano all'anno, stiamo freschi), la scenografia è sempre la stessa e le canzoni pure ("Truppenschau", "Roter Schnee", "Stukas Im Visier" e via dicendo). Il voto è questo anche perchè non hanno suonato "Glaubenskrieg" e "Kalte Unschuld", le mie preferite. Stavolta niente urla di entusiasmo.
FRONT 242 (Agra-Halle: 22.00) www.facebook.com/Front.242 Un disastro, ma non per colpa loro. I Front 242 sono dei maniaci del suono, quindi è logico che se si sente male un concerto, sono i primi ad andarsene. Dopo cinque song tutti nel backstage, per poi ricomparire con tanto di scuse dopo 20 minuti (l'atmosfera che si era creata è stata letteralmente stuprata da questi avvenimenti) e risuonare altri sei-sette pezzi. Problemi tecnici (come è stato detto dal presentatore durante la pausa), ma è chiaro che una cosa del genere al WGT è alquanto strana e lascia perplessi. Ad ogni modo, le varie "Body To Body", "Lovely Day", "No Shuffle", "Circling Overland" o "Headhunter" mi erano infatti sembrate piuttosto svogliate, prive di mordente. E pensare che solo pochi mesi fa, a Roma, i Front 242 hanno fatto uno dei concerti più belli che abbia mai visto in vita mia. Un brutto finale di giornata, peccato. Il voto negativo è per la situazione che si è creata.
DAY 4: Domenica 12 Giugno
SUBSTAAT (Parkbühne: 15.15) www.facebook.com/substaat La domenica non è domenica se non si comincia al Parkbühne, con il sole ovviamente. I Substaat sono una piacevole sorpresa dalla Norvegia, suonano un pò come i primissimi Covenant o Apoptygma Berzerk, ma con un'attitudine allegra e solare, tra synthpop ed EBM vecchia scuola. Il tutto molto molto leggero ma accattivante, un bell'aperitivo insomma.
ESC (Parkbühne: 16.00) www.facebook.com/edensyntheticcorps Ovvero Eden Synthetic Corpse, quattro ragazzi molto giovani (e imbrattati di sangue finto dalla testa ai piedi) dal Portogallo, autori di un recente interessante album di pura harsh-EBM. Dal vivo ci mettono l'anima ma si vede che sono ancora acerbi, l'energia prevarica la tecnica e la ricerca del suono, anche se la scelta del doppio vocalist risulta vincente. Carino il finale con la hit "Correcting God's Design" seguita dalla cover di "We Are The Robots" dei Kraftwerk. Cresceranno.
CRYO (Parkbühne: 16.45) senza voto www.facebook.com/pages/Cryo/278251140549 Li apprezzo più su disco, perchè danno più spazio alla componente industrial. Qui sembrava l'ennesima band old-school EBM senza capo nè coda. Dopo tre brani mi sono dedicato ad una lunga pausa alcolica, quindi senza voto altrimenti sarebbe stato quasi certamente un giudizio negativo.
CULTURE KULTÜR (Parkbühne: 17.30) www.facebook.com/culturekultur Il duo di Malaga sembra in parte penalizzato dal palco, Salva è un pò statico e la sua compagna Desirée ai synth appare un pò timida. Ma questa sensazione viene ben presto cancellata dalla grande prova di Salva (bravissimo vocalist) e da una scaletta davvero bella, che pesca la buona cover dei Joy Division "Love Will Tear Us Apart", l'inno malinconico da cantare a squarciagola "Drum Machine" e poi ancora "War Is Over", "Promised Land" (dedicata ai clandestini che cercano rifugio in Europa) e l'ormai antichissima "Forever", che per un attimo mi ha fatto ricordare il periodo d'oro del futurepop... Nonostante vederli con 28 gradi ed un sole cocente non sia stato il massimo, è stato un bel concerto.
THE PAIN MACHINERY (Parkbühne: 18.30) www.facebook.com/thepainmachinery Svedesi, anche loro dediti ad un sound di matrice EBM vecchia scuola, ma assolutamente fresco, venato di electro e finalmente suonato senza sbavature (bravissimo il batterista). I titoli dei brani non li conosco, ma ho ballato almeno per tre quarti di concerto, poi sul finale tutto è diventato un pò ripetitivo, ma va bene così.
TACTICAL SEKT (Parkbühne: 19.30) www.facebook.com/pages/Tactical-Sekt/241601373254 Il concerto dove mi sono divertito di più. Gran casino davvero, sia sul palco (formazione a tre con il buon Olaf dei Tyske Ludder con maglietta dei Ramones e cappello da cowboy a fare da 'riempitivo' ai synth), sia sotto lo stage, tra i soliti EBMers che pogavano mezzi sbronzi in attesa dei Pouppee Fabrikk e i tanti cyberfans che ballavano estasiati. Noi della combriccola italiana abbiamo fatto davvero un gran bordello, incitati da Anthony Mather, che a vederlo sembrava un camionista texano appena uscito dal McDonalds! Un mito! Tra le varie bombe, "Bring Me Violence", "Not Entertained", "Soulless" e "Devil's Work". Ora dopo secoli aspettiamo il nuovo album, che a quanto pare è in lavorazione.
KILLING JOKE (Agra-Halle: 21.00) www.facebook.com/killingjokeofficial Finiti i Tactical Sekt sono letteralmente volato all'Agra in taxi per vedere finalmente uno dei miei gruppi post-punk preferiti di sempre, i Killing Joke, che definire post-punk è a dir poco riduttivo (tribali, industriali, acidi, psichedelici, pop, metallici e chi più ne ha più ne metta). Un gruppo 'contro' da sempre, che ha ispirato generazioni di musicisti a venire. Concerto da brividi, Jaz Coleman sul palco è assolutamente impeccabile e tutta la band suona esattamente come se stessimo ascoltando un disco a casa. Impeccabili, da "Love Like Blood" a "Wardance". Adesso li amo ancora di più.
ESPLENDOR GEOMETRICO (Werk II: 23.00) www.facebook.com/pages/Esplendor-Geometrico/33171932737 Ho chiuso la domenica alla grande con un culto assoluto del panorama industrial mondiale, gli Esplendor Geométrico (nome di ispirazione futurista), act spagnolo attivo da trent'anni (anche se oggi metà italiano, perchè on stage c'era il romanissimo Saverio Evangelista che collabora al progetto da tempo). In poche parole sono volato al Werk II per non perdermeli e ho fatto benissimo! Un live ipnotico, una danza industriale cadenzata, nervosa, accompagnata da immagini di propaganda cinese ed altre più da 'trip'. Qualcosa di indescrivibile, anche di inaspettato, perchè credevo che EG dal vivo facesse prevalere la componente noise/rumoristica a tutto il resto. Invece è stato un insieme di cose, un alternarsi di brani strumentali che entrano velenosamente nel cervello ed altri 'urlati' da Arturo Lanz, che ha avuto anche la grande idea di infilarsi il microfono quasi completamente in bocca ed interpretare un brano con dei lamenti emessi attraverso questa curiosa performance. Dopotutto, questo è industrial, quello vero. Applausi.
DAY 5: Lunedì 13 Giugno
INERTIA (Alte Messe - Halle 15: 16.15) www.facebook.com/inertiaband Ultimo giorno, ultime spese all'Agra e poi di corsa all'Alte Messe/Halle 15, location nuova di zecca che ha sostituito il Kohlarbizirkus, quest'anno non concesso dal comune di Lipsia. Arrivo con calma e mi becco uno dei gruppi più inutili della terra, gli inglesi Inertia, attivi da una vita ma sempre pessimi. Prima facevano EBM, ora fanno un ibrido tra electro e gothic metal, ma sempre orrendi restano.
MIND.IN.A.BOX (Alte Messe - Halle 15: 17.15) www.facebook.com/mindinabox.official Dopo averli visti a Venezia lo scorso anno sono arrivato ad una conclusione. Adoro i M.I.A.B su disco, non riesco più a sopportarli dal vivo, seppur è assolutamente apprezzabile il loro tentativo di arrangiare il tutto in modo completamente opposto, praticamente rock, con basso, chitarra, voce e batteria. Dopo pochi brani visti a cinque metri dal palco, mi sono defilato nelle retrovie per poi sparire letteralmente in preda a sbadigli a ripetizione. Oggettivamente però sono bravi anche così, quindi il voto tende al positivo.
ABSURD MINDS (Alte Messe - Halle 15: 18.15) www.facebook.com/AbsurdMinds Li ritengo da sempre i cuginetti sfigati dei Project Pitchfork, anche se con l'ultimo bellissimo "Serve Or Suffer" mi sono dovuto ricredere. In effetti dal vivo mantengono alta la carica elettronica (a dispetto dell'attitudine più 'rock' dei PP), anche se ho avuto la conferma delle mie sensazioni dai brani proposti: ottimi quelli nuovi ("Countdown", "Serve Or Suffer", "Interconnectedness"), anonimi quelli vecchi come "Herzlos" o "Deception". Peccato che non hanno suonato la mia preferita in assoluto, "Deficit Mindset". Sufficienti, comunque sia.
PLASTIC NOISE EXPERIENCE (Alte Messe - Halle 15: 19.30) senza voto www.facebook.com/pages/PLASTIC-NOISE-EXPERIENCE/47808276373 Formazione storica electro-industrial che purtroppo dal vivo ho visto a pezzettini (mi sono preso una pausa forzata causa fame tossica, anche perchè avevo tre concerti da farmi in prima fila subito dopo!). Claus Kruse mi è parso comunque in forma e quel poco che ho ascoltato mi è piaciuto, soprattutto verso la fine.
DIVE (Alte Messe - Halle 15: 20.30) www.dirkivens.com Potrei subito dire che detesto i concerti con la base e solo il cantante sul palco, non sarebbe una bugia definirli una sorta di karaoke. In effetti, tra i vari progetti di quel genio belga che è Dirk Ivens, Dive è quello che dal vivo mi cattura di meno, però vi giuro che quest'uomo ha qualcosa di speciale, da solo regge il palco in maniera clamorosa, suda, si spoglia, urla con un megafono, balla, ipnotizza la folla... ma come fa dopo tanti anni ad essere sempre così in forma? Mistero. "Snakedressed" e "Blood Money" su tutte, complimenti davvero.
HOCICO (Alte Messe - Halle 15: 21.45) www.myspace.com/hocicoh Il voto è arrotondato per difetto, una media tra la scaletta (mediocre) e la prova di Erk (eccellente come sempre, il secondo animale da palco della giornata dopo Dirk Ivens). Ma la brutta notizia è vedere che là dietro Oscar non c'è (per motivi imprecisati) ed al suo posto c'è un sostituto. Dicevamo la scaletta: tolte "Forgotten Tears" (scelta troppo scontata) e "Poltergeist", il resto è stato preso solo dagli ultimi due lavori: "A Fatal Desire", "Spirals Of Time" e poi dall'ultimissima fatica le varie "Altered States", "Bite Me!" o la title-track "Tiempos De Furia". Nulla da "Sangre Hirviente" (sic!) e neppure "Odio Bajo El Alma" (la volevo troppo!). Buona la scenografia (una sorta di minotauro totem sul palco e vari televisori disseminati per terra) e comunque sia, devasto totale con il sottoscritto che ha ballato come un matto, ha chiesto e si è preso l'acqua da Erk (ovviamente innaffiato, mica nel bicchiere!!) e alla fine si è divertito, nonostante le pecche di cui sopra. Dicevamo dei problemi organizzativi nell'introduzione: location troppo piccola questo Alte Messe, molta gente in fila fuori (niente Hocico per loro) ed altra incolonnata per centinaia di metri per poter assistere ai Nitzer Ebb. E pensare che qualcuno se ne era andato al Moritzbastei a vedersi i Centhron ahaha!
NITZER EBB (Alte Messe - Halle 15: 23.00) www.nitzer-ebb.com Un finale migliore non potevo chiederlo! Davanti a Killing Joke ed Esplendor Geométrico, i Nitzer Ebb salgono sul primo gradino del podio dei miei concerti preferiti al WGT 2011. Mai visti così: incredibili, brillanti, trascinanti... mi hanno lasciato assolutamente senza parole, addirittura meglio dell'ottima prova al M'Era Luna 2006. Douglas McCarthy (terzo animale da palco di fila... che la notte prima era già salito on stage con Alan Wilder ed i suoi Recoil) è stato pazzesco: voce perfetta, pulita, tecnicamente ineccepibile... Bon Harris pure è stato impeccabile, un altro trascinatore. Se la musica fosse come il sesso, direi che questo concerto sarebbe da puro orgasmo. Setlist spaventosa, con "Getting Closer", "Murderous", "Hit You Back", "Control I'm Here", "Money", Promises", il bis con "Join In The Chant" e tante altre. Questo concerto è stato un motivo in più per amare la musica, alla faccia di quelli che non si sono visti neppure un live per fare le sfilate all'Agra o per andarsene solo ai party notturni. Indimenticabili.
Ho letto il tuo report,pensando ad alcuni gruppi che vedrò all'Amphi e non solo. Di certo ogni parere,ogni concerto,ogni sensazione ha una storia a se stessa,quindi constaterò sul campo.
MI fa immensamente piacere sapere che Deine Lakaien e Nitzer Ebb hanno fatto ottimi concerti. Feindflug,voglio vedere se riescono ad avvicinarsi alla prova fatta lo scorso anno al M'era Luna. Mi spiace tanto per i Das Ich e sinceramente ho il forte timore che possano annullare la data all'Amphi.. Visti lo scorso anno,non riesco ad immaginarli senza Stefan. Leggere di Destroid con Sven mi ha fatto saltare sulla sedia
Beh, nel '92 i Clock DVA dal vivo proponevano integralmente man-amplified e quasi tutto buried dreams, senza nascondersi dietro nessuna tenda: i visuals erano dietro di loro, Dean Dennis suonava il basso dal vivo, Paul Browse era sì nascosto, ma dai rack che contenevano la strumentazione, e Adi cantava, al centro. Comunque un'esperienza molto fredda e distaccata e senza alcuna interazione con il pubblico, perché questa era la sensazione che volevano trasmettere, coerente con i concetti musicali che andavano esprimendo. Oggigiorno i visuals sincronizzati con la musica e proiettati dietro ce li hanno tutti, quindi hanno presumibilmente cercato qualcosa di diverso... non è una giustificazione ovviamente. Non c'ero ma ho sentito di diversa gente rimasta delusa.
Quest'anno la dispersione di concerti era davvero delirante però! :O Probabilmente avrei fatto altre scelte, ti sei perso gentaglia come In The Nursery, Chris & Cosey, Recoil, Lustmord...
In the Nursery e Lustmord sono stati ottimi!!! Nella cornice del Volkpalast hanno offerto due performance eccezionali! Lustmord ha ipnotizzato letteralmentei presenti con la sua lenta e progressiva discesa negli abissi, supportato da visuals ottimi. Mi permetto solo di aggiungere che la domenica del Werk era per cuori forti, ma forse la migliore delle ultime edizioni!
Clock DVA a parte, io e Chemnitz abbiamo visto concerti diversi a Lipsia. Riguardo questo, concordo pienamente con quanto scritto: concerto deludente e noioso (non a caso la sala, inizialmente gremita, si è svuotata parecchio dopo mezz'ora o poco più). Troppi pezzi "lenti" ed imperdonabili omissioni di pezzi come "Final Program" o "Voice Recognition Test". Fare nei bis gli stessi pezzi eseguiti nella prima parte dello show è stata la beffa finale. a parte questo, confermo il fatto che IN THE NURSERY abbiano fatto uno show splendido; loro ed i KILLING JOKE (devastanti come sempre) sono i vincitori del mio Treffen.
È sempre favoloso essere al WGT e a lipsia. Questa edizione mi è sembrata (parere personale) abbastanza sottotono rispetto all'anno scorso. Non c'erano tanti gruppi che mi interessassero davvero (molti già visti) ma alla fine ne è valsa la pena comunque come dicevo.
Da quel che ho letto (non li ho visti) i M.I.A.B. hanno avuto problemi dopo la terza o quarta canzone e hanno dovuto suonare senza synth.
Anche i Katatonia al pantheon hanno avuto problemi, visto che la compagnia aerea ha smarrito i bagagli con la strumentazione. Nonostante questo e un sound davvero penalizzante (si sono scusati mille volte della cosa), hanno offerto uno show davvero intenso e coinvolgente. La location poi era perfetta come atmosfera.
I covenant hanno suonato abbastanza bene tralasciando la prestazione vocale che, come spesso succede, ha avuto alti e bassi. Li ho visti per la terza volta in qualche mese e secondo me la data di roma è stata davvero fortunata.
I feindflug sono i feindflug, stop. anche se non intensi come alte volte, rimangono davvero annichilenti. Un loro concerto è come un rituale da seguire marzialmente.
La giornata al WERK II secondo me è stata la più bella. Moctan (che mi piace tantissimo) per quanto bravo e capace nel (ri)modulare i suoi pezzi dal vivo, non rende moltissimo in concerto. Fantastici IMO i 100 Blumen, meglio che su disco. Perso il seguito della serata per rincorrere i Katatonia (credo), son tornato per EG che stava offrendo uno spettacolo unico e maestoso.
Davvero grossa delusione per i F242. Tra vari problemi tecnici si è perso totalmente il mood e il concerto è andato a farsi benedire. Peccato soprattutto per le spettacolari visual.
La serata all'HALLE 15 è stata davvero insolita. quasi 1:30 di fila per riuscire ad entrare a concerto degli hocico iniziato. Una scelta di location infelice che ha portato problemi e incazzature per tanti ma anche situazioni simpatiche. Mi domando se invertire i gruppi con quelli dell'agra avrebbe sortito una situazione migliore.
Hocico (o chi c'era di loro) davero molto bravi. Li ho visti all'etropolis l'anno scorso e il livello di performance mi è sembrato simile. Il pubblico poi era in delirio. Purtroppo non conosco assolutamente bene la loro ultima produzione per cui no saprei dare un giudizio più specifico.
I NE secondo me non hanno suonato poi così bene. Hanno sicuramente fatto un ottimo show ma il suon era deludente. Mi sembrarono meglio nelle due date berlinesi che ho visto. Grande spazio per industrial complex :
Mi spiace aver perso i Destroid soprattutto, ma anche altri gruppi. Devo dire che è stata una fortuna di aver avuto la possibilità di vedere molti dei gruppi presenti con calma in location più adeguate, perché spesso il suond è davvero pessimo al WGT
P.S. I miei piedi chiedono ancora pietà a distanza di giorni.
È sempre favoloso essere al WGT e a lipsia. Questa edizione mi è sembrata (parere personale) abbastanza sottotono rispetto all'anno scorso. Non c'erano tanti gruppi che mi interessassero davvero (molti già visti) ma alla fine ne è valsa la pena comunque come dicevo.
Da quel che ho letto (non li ho visti) i M.I.A.B. hanno avuto problemi dopo la terza o quarta canzone e hanno dovuto suonare senza synth.
Anche i Katatonia al pantheon hanno avuto problemi, visto che la compagnia aerea ha smarrito i bagagli con la strumentazione. Nonostante questo e un sound davvero penalizzante (si sono scusati mille volte della cosa), hanno offerto uno show davvero intenso e coinvolgente. La location poi era perfetta come atmosfera.
I covenant hanno suonato abbastanza bene tralasciando la prestazione vocale che, come spesso succede, ha avuto alti e bassi. Li ho visti per la terza volta in qualche mese e secondo me la data di roma è stata davvero fortunata.
I feindflug sono i feindflug, stop. anche se non intensi come alte volte, rimangono davvero annichilenti. Un loro concerto è come un rituale da seguire marzialmente.
La giornata al WERK II secondo me è stata la più bella. Moctan (che mi piace tantissimo) per quanto bravo e capace nel (ri)modulare i suoi pezzi dal vivo, non rende moltissimo in concerto. Fantastici IMO i 100 Blumen, meglio che su disco. Perso il seguito della serata per rincorrere i Katatonia (credo), son tornato per EG che stava offrendo uno spettacolo unico e maestoso.
Davvero grossa delusione per i F242. Tra vari problemi tecnici si è perso totalmente il mood e il concerto è andato a farsi benedire. Peccato soprattutto per le spettacolari visual.
La serata all'HALLE 15 è stata davvero insolita. quasi 1:30 di fila per riuscire ad entrare a concerto degli hocico iniziato. Una scelta di location infelice che ha portato problemi e incazzature per tanti ma anche situazioni simpatiche. Mi domando se invertire i gruppi con quelli dell'agra avrebbe sortito una situazione migliore.
Hocico (o chi c'era di loro) davero molto bravi. Li ho visti all'etropolis l'anno scorso e il livello di performance mi è sembrato simile. Il pubblico poi era in delirio. Purtroppo non conosco assolutamente bene la loro ultima produzione per cui no saprei dare un giudizio più specifico.
I NE secondo me non hanno suonato poi così bene. Hanno sicuramente fatto un ottimo show ma il suon era deludente. Mi sembrarono meglio nelle due date berlinesi che ho visto. Grande spazio per industrial complex :
Mi spiace aver perso i Destroid soprattutto, ma anche altri gruppi. Devo dire che è stata una fortuna di aver avuto la possibilità di vedere molti dei gruppi presenti con calma in location più adeguate, perché spesso il suond è davvero pessimo al WGT
P.S. I miei piedi chiedono ancora pietà a distanza di giorni.
Dei Covenant mi hanno detto che Eskil stava bello brillo come al solito e cantava maluccio, diciamo che a Roma ci è andata di lusso I Feindflug mi pento di non essermeli visti da più dietro, avanti si sentiva un rimbombo terrificante e forse dove stavi te era meglio... però dai, fanno sempre lo stesso concerto da anni, c'è bisogno di qualcosa di nuovo I Nitzer Ebb in prima fila si sentivano benissimo e comunque i brani di "Industrial Complex" dal vivo si amalgamano alla perfezione con le cose vecchie. Resta il fatto che ci sono stati TROPPI problemi tecnici/logistici ed una cosa del genere al WGT non dovrebbe mai succedere... scusate eh, ma il nostro Bite the Bit festival era organizzato un pelino meglio
mi è uscita male la faccina : ( : riguardo INDUSTRIAL COMPLEX LOL Il senso era che a me il disco piace molto, però ha avuto davvero tanto spazio e il materiale meno vecchio resta migliore.
Confermo l'ubriachezza del covenant. All'etropolis fu ancora più imbarazzante.
CMQ ribadisco che il il WGT ha un fascino unico e, come dici, una volta (ma anche due) bisogna provare. L'organizzazione in certi frangenti sembrava quasi dilettantesca però. Impressione che non ho avuto l'anno scorso o non ci avrò fatto caso.
Alla fine penso di ritornarci più per lipsia che per il resto .°D
Olorin, Segmentum Pacificus, Galaxy's Imperium of Man
Status:
Aggiungerei il fantsticherrimo consueto party di chiusura al Morizbastei, lunedì sera/notte, nella sala Global Noise, con tanto di dj set tenuto dal ragionier Winterkalte. @Volturno va à ciapàl di ràt, non solo hai paccato, manco mi hai riconosciuto quando io (ignaro del tuo paccaggio) ti ho scritto via sms. EPIC FAIL for you
Eccola qua,la ventesima edizione del WGT,con il consueto afflusso di "tipologie"umane...una variopinta e vasta umanità!Ma veniamo alla parte più importante:La Musica!
In realtà chiamare questo festival "gotico"è alquanto riduttivo,come risulterà dai concerti che ho assistito..ma tant'è....
9 GIUGNO....per il 20 anniversario si è deciso di anticipare di un giorno l'inizio del festival,ma i 5-6 concerti in programma non erano di mio interesse..
10 GIUGNO:Giornata interamente passata nella suggestiva location Pantheon / Kuppelhalle e Kantine.
In quest'ultima alle 17.00 ha suonato ZERO DEGREE,nuovo progetto della teutonica ANT-ZEN label specializzata in "technoise"e dintorni..ma non solo:
Infatti i due tedeschi ci hanno deliziato con un concerto di pregevole fattura ,unendo vecchie suggestioni cosmiche e "krautrock"con atmosfere "trance"...ottimi i visuals.
Alle 19.00 ,nell'attigua e più grande ed elegante Kuppelhalle,il momento tanto atteso:ANTI GROUP-T.A.G.C!!!
Ovviamente con il grande ADI NEWTON,assente dalle scene da moltissimi anni...e ci ha voluto sorprendere con una magnifica scenografia:lui,e altri 2 musicisti ,chiusi in un cubo, formato da quattro schermi quasi trasparenti,dove da quattro diversi angoli ,venivano proiettate bellissime immagini..che circondavano loro e le macchine,intente ad ipnotizzarci con molto nuovo materiale ,tra industrial e space ambient:emozionante ...un ora bellissima!!!
OWLS:ossia una collaborazione tra TONY WAKEFORD ed ERALDO BERNOCCHI ,che ha riproposto in chiave elettrica/elettronica vecchi cavalli di battaglia del musicista inglese...interessante.
CLOCK DVA:altro momento da me lungamente atteso...tenendo conto che li vidi l'ultima volta nel 1993.... 2 ore di intensa elettronica nel medesimo cubo di T.AG.C.con gli stessi musicisti...2 ore nelle quali ADI NEWTON ha ripercorso molti episodi della fase elettronica di CLOCK DVA,da Buried Dreams in poi...anche in questa dimensione meno sperimentale,rispetto ad Antigroup,hanno dato il meglio.
11 GIUGNO:
Nel vecchio teatro ANKER ,2 progetti della consorella tedesca dell'ANT-ZEN,ossia la HANDS di Dortmund.
MORBUS M:azzeccata fusione tra dubstep ed oscuro trip-hop..promossi...molto suggestivi
GREYHOUND:purtroppo ho la conferma del mio rapporto difficile con questo duo tedesco:potenti ed abrasivi...ma dopo 3-4 brani la noia mi assale...e sfrutto il tutto per mangiare(a questo servono i concerti meno interessanti...)
KUNST ALS STRAFE: idem come sopra...(sperimentazione "industriale"con macchine,violoncello(!)fisarmonica(!)...ma un pò troppo pretenzioso...noiosi
N.U.UNRUH:percussionista degli EINSTURZENDE NEUBAUTEN....è stato uno dei momenti più divertenti del festival:
Infatti il "nostro"si è inventato una sorta di "democrazia musicale",nel senso che i suoi tecnici hanno fornito l'intero pubblico di tamburi, piatti ,lamiere....bacchette per percuotere ed "inseguire"(più o meno...a seconda della fantasia individuale) lui ed altri musicisti sul palco ,in un delirio percussivo collettivo....esilarante!!!!!!!!!
FRONT 242:Nella location più grande (Agra Hall) l'"istituzione" dell vecchia scuola Ebm...molti problemi tecnici,pausa di 15 minuti,riprendono...ma convincono pienamente il sottoscritto...non deludono mai!
12 GIUGNO:
WERK 2:il classico posto che ospita in tutte le sue edizioni progetti di "beat"industriale e corrosivo:
MOCTAN:onde technoidi,violente...onde che si abbattono sui numerosi presenti....incisivi
13TH MONKEY:stesso discorso di Moctan,ma ancora più estremo,avvolgente,potente....rispetto ai loro album,dal vivo li trovo più convincenti
Mi trasferisco altrove per vedere.....
C33:misterioso nome che nasconde in realtà un ex TEST DEPT!!!...purtroppo solo 30 minuti di crudi e visionari passaggi "siderurgici" vagamente sinfonici!!emozionante...questo si
SOPHIA/KARJALAN SISSIT:travolgente collaborazione tra enfatiche e neoclassiche partiture percussive ed pulsioni power electronics...raggelante ed entusiasmante
Torno alla Werk 2 per i sempreverdi ESPLENDOR GEOMETRICO:
Rito tribale,trance collettiva ,picchi rumoristi....30 anni di spessore ed energia...mi commuovono
13 GIUGNO:
Gran finale al PANTHEON:
AUN:psichedelia e dark ambient ben assemblati da questo abile "manipolatore"canadese
IN THE NURSERY:superfluo sottolineare la perizia,la classe,l' intensità,la qualità dei gemelli Humberstone,anche loro da annoverare nelle "istituzioni "musicali.
LUSTMORD:altro mostro sacro,forse colui che in un certo senso ha inventato il dark ambient e ispirato tanti progetti negli ultimi 20 anni...impressionante...granitico...
un viaggio nei percorsi della mente....
IN un altro posto vicino...
DIVE:Dirk Ivens...il consueto dimenarsi,sudare,tra strobo e ritmi martellanti...da solo ,come al solito domina il palco...
NITZER EBB:altra vecchia e sempre trascinante realtà Ebm..una carrellata entusiasmante tra vecchi e nuovi hit...il pubblico balla in visibilio ,Douglas McCharty corre e canta per il palco come un invasato,regalandoci energia a profusione
Come al solito (per me era la 7 volta) e' stato bellissimo venire in questa città...partecipare a questo travolgente e trasgressivo "carnevale"....
Eccellente 
Buono 
Sufficiente/Discreto 
Mediocre
anche se non intensi come alte volte, rimangono davvero annichilenti. Un loro concerto è come un rituale da seguire marzialmente.
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