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[2CD] THIS MORN' OMINA - L'Unifications des Forces Opposantes, [2011] Ant-Zen

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Chemnitz
view post Posted on 29/6/2011, 11:45     +1   +1   -1




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Tracklist:
CD1
01. Tanasukh
02. Enuma Elish
03. Nevi'im (God's Zoo)
04. (The) Rûach (Of God)
05. Naphal
06. Oahspe
07. Trimurti/Trefoil

CD2:
01. Allasone
02. Iboga
03. (The) Sixth Order
04. Shiin
05. Nigunnum
06. Tawhid

Link:
www.facebook.com/pages/This-Morn-Omina/49591080922

La musica come rituale. Ho sempre riassunto così la filosofia dei This Morn' Omina, alfieri di un sound denominato negli anni 'tribal-industrial', proprio perchè mescolava in modo incredibile elementi techno/industriali, percussioni etniche, suggestioni ritual ambient ed un immaginario degno di un manuale di antropologia delle religioni; tutto quello che poi viene puntualmente riproposto dal vivo da Mika Goedrijk e soci, ormai da quindici anni alle prese con questa affascinante creatura musicale.
Il precedente EP "Momentum Of Singular Clarity" lasciava intravedere un'apertura piuttosto interessante verso soluzioni vocali, sempre in un'ottica di destrutturazione della forma-canzone, contemplando quelle vie sperimentali che non si possono scindere dall'approccio compositivo del combo belga: scelte che sono state ampliate e riproposte nel nuovo disco, diviso in due parti distinte (come già accaduto ad esempio nel colossale "Le Serpent Blanc - Le Serpent Rouge"), vista l'enorme quantità di materiale proposto.
"Tanasukh" è una danza di guerra che ci catapulta nel primo grande pezzo dell'album, "Enuma Elish" (il celebre poema mesopotamico sul mito della creazione), dove compaiono le vocals, quasi sospirate, prima che un vortice di suoni ci ipnotizzi come in uno stato di trance, un viaggio ad occhi aperti in un mondo di tecnologia primitiva. "Nevi'im (God's Zoo)" ci lascia rifiatare per un attimo, perchè "The Rûach (Of God)" riscatena qualcosa di primordiale, ci possiede, ci cattura come in un rituale sciamanico moderno, dove siamo tutti attori e spettatori nello stesso istante... grandissima track. Splendida pure "Naphal", evocativa, notturna, vicina alle cose più oscure di "The Drake Equation [ecf]", altro lavoro di TMO che adoro in modo sconsiderato. Sulla stessa linea la più lineare "Oahspe", mentre non lascia il segno la conclusiva "Trimurti/Trefoil", imbottita di samplers vocali ma piuttosto trascurabile.
Il secondo cd si apre con "Allasone", che è anche ballabile un pò come la storica "One-Eyed Man", ma con meno pretese di matrice rhythmic-noise e più circolarità del suono, qualche vocals accennata ed il solito mood da danza totemica intrippantissima! Bene pure "Iboga", un downtempo che sfoggia pregevoli inserti elettronici, mentre "(The) Sixth Order" e "Shiin" ci riconsegnano in parte i TMO più atmosferici e rarefatti; infine tocca a "Nigummum" e "Tawhid", che pur interessanti aggiungono poco a quanto appena ascoltato, chiudendo un disco che ovviamente possiamo inserire tra le cose migliori uscite in questo primo scorcio di 2011, un must per i seguaci di Mika e per chi adora questa commistione di industrial e sonorità tribali (a tal proposito, giusto per restare in ambito 'Ant-Zen', consiglio vivamente Tzolk'in).
Bene, visto che si parla tanto di profezie Maya sulla fine del mondo, non sarebbe male veder cascare la terra ballando sulle note dei This Morn' Omina. Immensi come sempre.
 
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dj elettrodo
view post Posted on 29/6/2011, 17:27     +1   -1




Ottimo ritorno...formula più o meno simile al passato...un giusto mix tra potenza ed atmosfere tribali ed esoteriche:PROMOSSO...come la recensione di Paolo
 
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1 replies since 29/6/2011, 11:45   232 views
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