Tracklist:
01 2808
02 Doomsday
03 My Eyes
04 Guilt
05 Fugue State
06 Me And You
07 Innocence
08 In The Way
09 Scorpions
10 Crush On You
11 Must Be The Feeling
12 Reaching Out
13 Promises
14 Departure
Link:
www.thisisnero.comwww.facebook.com/neroukChi legge EW da tanto tempo conosce bene la nostra filosofia, che ovviamente si focalizza su generi a noi cari come EBM o Industrial ma senza mai dimenticare di concedere spazio a meritevoli realtà elettroniche di tutt'altra pasta. Era già accaduto con la recensione del validissimo BT (fatta dal mio collega The Maze) o con altri spunti che per esempio hanno esaltato mostri sacri come Armin Van Buuren o Deadmau5, che hanno riscosso molti consensi nella nostra consueta classifica di fine anno.
Ora vale davvero la pena parlare di Nero, due londinese formato da Daniel Stephens e Joe Ray, giunto - dopo una serie di 12" e singoli - a questo debut che a mio avviso è di grandissima fattura. In poco tempo i nostri stanno mietendo consensi su consensi in UK e Stati Uniti, tra concerti e classifiche scalate a suon di vendite, merito di un sound fresco, originale e di una produzione fantastica.
Parliamo di dubstep, ma non di quella dubstep cervellotica ed oscura di scuola 'Ad Noiseam' (quella che forse chi ci legge conosce meglio: nomi come Matta, Broken Note, Niveau Zero), ma non parliamo neppure di quella dubstep più 'freakkettona' (passatemi il termine) che spesso si sente in qualche centro sociale (cose come il pur ottimo Bassnectar, per farla breve). Nero parte da una base dubstep ma applica al suo interno elementi electro, techno, house e drum'n'bass, senza dimenticare il pop, che è forse la ciliegina sulla torta: merito anche del terzo elemento della band, Alana Watson, splendida voce femminile che dipinge questo album di incredibili melodie.
Parliamo del cd: superato il brano introduttivo "2808", entriamo subito in ottica dubstep con "Doomsday", venata di ossessivi synth technoidi che la rendono decisamente coinvolgente. Ma il top giunge con "My Eyes", che parte magnificamente in stile electropop per poi sfociare in una cavalcata sintetica dove fanno capolino addirittura delle chitarre: melodie vocali bellissime, inutile ribadirlo. "Guilt" è addirittura epica e drammatica, aggettivi che per un brano apparentemente commerciale potrebbero stonare, ma il bello di Nero è quello di scrivere canzoni fruibili per un grande pubblico senza mai scadere nel banale.
Scorrendo la tracklist scrosciano gli applausi per la solare "Me And You" ma soprattutto per la divina "Innocence", il mio brano preferito dell'intero disco: oscura, profonda, emozionante (mi ha ricordato il mood dei grandi Mt Eden Dubstep), un capolavoro assoluto tant'è che raramente mi capita di ascoltare un brano in loop senza mai stancarmi: ecco, io più la sento e più mi piace!
Andiamo avanti: se "In The Way" è quasi un intermezzo introspettivo, "Scorpions" ha una seconda parte da brividi lungo la schiena, un break da urlo che la rende un'ennesima perla del disco.
"Crush On You" non mi piace, perchè la voce si alza di un paio di ottave e diventa troppo stucchevole: si poteva fare a meno di questo episodio, il più commerciale dell'intero disco: commercialissima è anche "Must Be The Feeling", che ha addirittura un piglio funky ma che a me piace un casino. "Reaching Out" torna su coordinate più oscure ed apre la pista alla magnifica "Promises", che a mio avviso è un pò il riassunto dei Nero: dubstep, electro, pop, insomma non a caso è stata scelta per realizzare un videoclip ufficiale.
Dischi come questo ti fanno amare la musica elettronica proprio per l'immensa varietà di soluzioni ed emozioni che questa ti riesce ad offrire, aldilà del genere e aldilà di qualche mente ottusa che potrebbe bollare questo "Welcome Reality" come un disco da MTV. Ma ben venga roba come questa su MTV! Capolavoro sfiorato e ovviamente già acquistato.
