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[CD] ENCEPHALON - The Transhuman Condition, [2011] Dependent

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Chemnitz
view post Posted on 25/11/2011, 19:19     +1   +1   -1




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Tracklist:
01 Rise
02 The Transhuman Condition
03 Daylight
04 Garden
05 The Killing Horizon
06 Marian's Trench
07 Drop Dead
08 Scar On Scar On Scar
09 A Lifetime Of Puppetry
10 Human Shield
11 Face First (feat. Fractured And Famine)
12 Past The Grave

Links:
http://encephalon.ca/
www.facebook.com/pages/Encephalon/8185479036?sk=info


Parlare del debut album degli Encephalon ci offre anche lo spunto per rimarcare quanto sia in fermento la scena EBM/industrial nord-americana, che soprattutto negli ultimi anni sta portando alla ribalta dei nomi nuovi assolutamente di spessore, ma anche idee, qualità e personalità. Praticamente l'opposto di quanto accade in Germania, dove un sound stereotipato (ed un livellamento in basso anche dei testi dei brani, questo ci tengo a rimarcarlo!), stanno portando ad un appiattimento alquanto preoccupante... anche se dal punto di vista della resa sul dancefloor, non ci possiamo di certo lamentare.
Tornando alla recensione, di Encephalon conoscevamo alcune ottime tracce già uscite su compilation e come soundtrack per il visionario horror "Necromentia", ma con "The Transhuman Condition" parliamo dell'esordio vero e proprio, un disco (e lo dico da subito) che non cambierà la storia del genere, ma è una di quelle opere che ci regalano davvero qualcosa di nuovo.... finalmente direi!
Il trio di Ottawa capitanato da Matt Gifford parte subito alla grande con "Rise", una perla EBM/industrial che incarna alla perfezione lo spirito di questo progetto: musica cerebrale, per ballare ma in modo 'intelligente'... e tra l'altro ottimi suoni e una freddezza cybernetica di fondo che è propria dell'industrial canadese. Quello che traspare anche dalla title-track, dal groove assolutamente vincente e dalle vocals sempre ottimamente bilanciate tra aggressività e melodia. "Daylight" è futurepop, termine che nel 2011 può sembrare datato ma che in questa veste assume tutt'altro valore: bellissima song e refrain che entra subito in testa, imperdibile! "Garden" parte rilassata e poi si concede atmosfere breakkate in stile Comaduster (grandiosa realtà canadese che lo stesso Matt cita tra le sue influenze principali), mentre "The Killing Horizon" forse è uno dei pochi anelli deboli dell'intero cd, ma a non convincermi qui sono le melodie vocali ed un songwriting a tratti confuso, perchè il sound è oscuro, avvolgente e lascia assolutamente il segno.
Siamo a metà cd e giungono tre capolavori: "Marian's Trench", favolosamente malinconica, seguita a ruota dalla più semplice/lineare ma efficacissima "Drop Dead" ed infine dalla strabiliante "Scar On Scar On Scar", l'incontro perfetto tra electro-industrial e futurepop, un brano dai synth travolgenti, brividi allo stato puro... uno dei pezzi migliori dell'anno, senza dubbio!
"A Lifetime Of Puppetry" sperimenta senza creare troppo scompiglio mentre la successiva "Human Shield" paga dazio ai Nine Inch Nails e piace non poco. Si chiude con una collaborazione a mio avviso poco riuscita con Fractured (da Toronto, bravo ma indietro rispetto agli altri) e con "Past The Grave", altra splendida traccia dal retrogusto quasi 'pop' che non fa che avvalorare l'enorme potenziale di questo cd, che ho recensito con un pò di ritardo rispetto alla sua uscita perchè ha necessitato di vari ascolti prima di entrare totalmente in circolo. Così dovete fare anche voi, sempre che non siate solo ed esclusivamente tarati sulla 'cassa dritta'.
Bene, c'è poco da aggiungere... anzi sì, una cosa: musicalmente parlando, io amo il Canada. E oggi ancora di più!


 
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theMaze
view post Posted on 30/11/2011, 22:50     +1   +1   -1




che bel disco! :sisi:
 
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1 replies since 25/11/2011, 19:19   293 views
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