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[2CD] AESTHETIC PERFECTION - All Beauty Destroyed, [2011] Out Of Line

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Chemnitz
view post Posted on 27/11/2011, 12:03     +1   +1   -1




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Tracklist:
CD1
01 A Nice Place To Visit
02 The Devil's In The Details
03 The 11th Hour
04 Hit The Streets
05 One And Only
06 Inhuman
07 Celebrity Sin
08 Filthy Design
09 Motherfucker
10 Under Your Skin
11 The Little Death
12 All Beauty Destroyed

CD2
01 A Nice Place To Visit (B M F remix by Extinction Front)
02 A Nice Place To Visit (X-Rx remix)
03 A Nice Place To Visit (Caustic remix)
04 Hit The Streets (Alter Der Ruine remix)
05 The 11th Hour (Hocico remix)
06 All Beauty Destroyed (Xp8 remix)

Links:
www.aesthetic-perfection.net/
www.facebook.com/aestheticperfection


Terzo album per Aesthetic Perfection ed ennesima riprova della voglia di cambiare ed evolversi di questo talentuoso musicista americano.
Se il debut “Close To Human” (2005) era di sicuro interessante ma ancora acerbo (anche a livello di produzione), il successivo “A Violent Emotion” del 2008 si dimostrò un vero e proprio capolavoro, un disco capace di spostare in avanti i confini dell’EBM grazie ad una vena compositiva fresca e mutante, che abbracciava electro, synthpop, harsh ed altre influenze che messe tutte insieme componevano una miscela a dir poco esplosiva.
Sono passati altri tre anni e Daniel Graves ha rilasciato un paio di singoli (l’ultimo dei quali, “Inhuman”, uscito in tarda estate), prima di tornare con questo cd, che a mio avviso segna la logica prosecuzione del precedente album, ma anche un nuovo punto di partenza, perché come sempre AP è riuscito a staccarsi dai cliches della ‘scena’ e dal facile etichettamento in un genere ben definito.
Con “A Nice Place To Visit” la partenza è fulminante, strofa aggressiva e refrain melodico, un’altalena di emozioni dove Daniel mette ancora più in luce la sua grande versatilità come vocalist… ora graffiante, ora stile pop alternativo (e in questa traccia funziona alla grande anche l’uso del vocoder). “The Devil’s In The Details” la conoscevamo già come primo singolo, non il miglior pezzo del disco ma una sempre valida cavalcata electro dai toni decisamente incazzati. “The 11th Hour” è più melodica anche nell’uso dei synth e piace molto per il crescendo che sfocia in un bel ritornello, mentre “Hit The Streets” ha un mood dannatamente (rock) alternativo che me la immagino suonata con tanto di chitarre, basso e batteria, funzionerebbe ancora di più ma non chiedetemi perchè!
“One And Only” è un mid-tempo sensuale e di grande impatto, mentre “Inhuman” è l’altro ottimo singolo, easy nell’approccio ma assolutamente coinvolgente, prima di “Celebrity Sin”, un episodio che ad un primo ascolto lascia un po’ perplessi ma che poi riesce a farsi apprezzare per l’ennesimo refrain vincente. “Filthy Design” lascia trasparire l’appartenenza americana di Daniel Graves: una song elettronica sì, ma appunto dal piglio alternativo di chiara scuola a stelle e strisce. Con “Motherfucker” qualcuno potrebbe storcere il naso, sia per le melodie scanzonate sia per il mood electro-punk del brano, che per quanto mi riguarda è uno dei miei preferiti in assoluto del cd… quindi fatevene una ragione ma qui Daniel ha tirato fuori qualcosa di davvero geniale!
Andiamo avanti con “Under Your Skin”, particolare, notturna e piuttosto alienante, con un motivetto ridondante che ha qualcosa di country. Originale, a dir poco.
Se “The Little Death” è l’unico momento dell’opera ad avermi lasciato poco o nulla (si poteva tranquillamente evitare), la conclusiva title-track è uno degli episodi più alti dell’intera discografia di Aesthetic Perfection, un brano struggente dove voce e pianoforte si fondono per dar vita a qualcosa di indescrivibilmente emozionante; grande ed eclettica prova vocale di Daniel, tra l’altro.
Interessante il secondo cd, dove tra le varie manipolazioni spicca di sicuro il lavoro positivo degli Hocico (che bomba il remix di “The 11th Hour”), di X-Rx (techno becera ma per il dancefloor questo è un remix che funziona troppo bene) e degli Xp8, che donano un tocco di poesia elettronica alla già favolosa “All Beauty Destroyed”. Il lavoro di Caustic, Alter Der Ruine ed Extinction Front invece naviga sulla sufficienza senza troppi sussulti.
Non bisogna paragonare questo album all’immenso predecessore, ma bisogna ritenerlo un punto di partenza importante non solo per AP ma per tutta la scena electro-EBM, che ha bisogno di questo sound, di questo approccio e di queste idee per uscire fuori dalla ripetitività degli ultimi anni.
Adesso non vi resta che accorrere al concerto che Daniel Graves e Tim Van Horn terranno a Massa Carrara il sette dicembre, un evento unico che merita tantissimo anche perché, avendo avuto già la fortuna di vedere Aesthetic Perfection dal vivo nel 2009 in Germania, credo che sia anche una delle migliori realtà live attualmente sulla piazza.
Se amate l’evoluzione e la versatilità nella musica elettronica alternativa di oggi, questo disco è da prendere ad occhi chiusi.
 
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